Sul finire dell’estate le piante hanno bisogno di essere concimate. L’autunno è un momento molto importante per i vegetali. Infatti, la terra si è impoverita nel periodo estivo. Per questo l’avvicinarsi del primo freddo è il momento perfetto per nutrirla. In natura ci pensano foglie e rametti secchi, che decomponendosi, fertilizzano ciclicamente il terreno. Ma non è sufficiente per i nostri orti e giardini. Ecco perché c’è bisogno di ristabilire l’equilibrio con un aiuto esterno. Ma per chi si preoccupa di dover utilizzare concimi chimici poco ecologici, ci sono altre soluzioni.
Saremo sorpresi di scoprire che questo straordinario concime naturale a pochi euro regala orti fertili e raccolti record. Ma prima di capire qual è e come utilizzarlo, è interessante scoprire la teoria della vanga. Questa sostiene che in autunno la terra vada vangata in profondità e poi concimata. Le buche, però, dove è stato messo il concime non devono essere coperte. Al contrario vanno lasciate aperte, così il concime fornisce nutrimento. Questa tecnica è molto utilizzata per piccoli appezzamenti come orti e giardini. Solitamente il concime usato è lo stallatico.
Questo straordinario concime naturale a pochi euro regala orti fertili e raccolti record
Indice dei contenuti
In particolare, c’è un letame molto adatto a ricostituire e regolare le sostanze presenti nel terreno. Si tratta della pollina, composta dal letame di polli e galline. Questo concime pare particolarmente indicato per l’orto. È bene assicurarsi di utilizzare della pollina matura. Ci vogliono dai 6 agli 8 mesi affinché si possa considerare pronta per l’uso.
Diversamente la concimazione può bruciare l’apparato radicale delle piante. La pollina è un concime totalmente biologico. È molto usato per ortaggi a lungo ciclo come peperoni, pomodori, melanzane, patate, zucca, zucchine, cetrioli. Tuttavia può essere utilizzato anche per le colture autunnali e alberi da frutto. S’impiega anche per olivo, vite, mais, agrumi, barbabietola, grano e orzo. L’unico accorgimento è che sia ben mescolato con altri elementi.
Prima di utilizzarlo, allora, è bene compostarlo con paglia, residui organici come foglie, erba tagliata e scarti della cucina. Si può integrare anche la torba o il gesso per diminuire l’alcalinità del prodotto. È possibile acquistarne di già pronto nei vivai e nei negozi di agraria. Ovviamente non tutta la pollina è di origine biologica. Quindi è bene controllare attentamente sull’etichetta. La dose giusta da impiegare solitamente corrisponde a 1 etto di pollina per ogni metro quadro di orto. In ogni caso si può fare riferimento alle indicazioni contenute nel pacco o di chi vende il prodotto.
Approfondimento