Come accennato in questo articolo del 22 febbraio 2022, nonostante l’attuale correzione, i mercati azionari, potrebbero non aver ancora segnato i minimi assoluti.
Nonostante l’andamento negativo dei mercati finanziari, con l’indice S&P 500 che segna un -9% dai massimi assoluti ed un -8,5% da inizio anno, questo prodotto è in netta controtendenza.
Lo avevamo presentato nell’articolo del 22 febbraio 2022. Si tratta dell’ETF CMOD.MI.
I motivi fondamentali per cui questo prodotto è assolutamente in controtendenza sono dovuti alla sua composizione.
Esso infatti comprende un insieme di materie prime tra cui petrolio, gas naturale, oro, e soia. Negli ultimi 12 mesi questo fondo è passato da 15,14 a 23,83 con una performance del 57,4%, mentre da inizio anno sta rendendo già il 29,1%.
Una netta controtendenza rispetto ai mercati azionari
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Noi lo avevamo segnalato circa 10 giorni fa. Chi fosse entrato alla data della nostra segnalazione avrebbe già registrato un 13,4% di guadagno in sette giorni di contrattazione.
Nella segnalazione veniva chiarito che un portafoglio d’investimento ben diversificato non può essere esentato dal comprendere anche le materie prime. Questa realtà diventa ancora più importante in una fase inflattiva come la presente, in cui gli equilibri tra domanda ed offerta di queste materie non si sono ancora stabilizzati.
Una serie di fattori geopolitici stanno spingendo le quotazioni di CMOD.MI verso l’alto. In particolare, l’importante aumento dell’inflazione sta causando un diffuso aumento di queste materie prime.
La velocità di crescita di questo prodotto è molto significativa. Questo 13,4% se rapportato su base annua composta equivale ad un guadagno del 16.115%. Una percentuale elevatissima, ma anche molto teorica, in quanto riteniamo che tale crescita non sia sostenibile a questi ritmi per un lungo periodo di tempo.
Questo prodotto è assolutamente in controtendenza. Sta battendo l’indice S&P 500 del 38% da inizio anno.
Ma vediamo più in dettaglio dove si trova CMOD ed a quali livelli può ambire nelle prossime settimane.
L’attuale prezzo di 23,83 è ai massimi storici dall’inizio del fondo nel 2017. Tuttavia i fattori fondamentali alla base della sua crescita sono tutt’altro che esauriti.
Una chiusura giornaliera superiore alla resistenza di 22,86 lo proietterebbe verso il secondo prezzo target di 24,28 superato il quale si potrebbe arrivare in breve tempo anche a 25,73.
Di converso un calo al di sotto del supporto di 20 lo porterebbe velocemente in area 18,55 ed in seconda battuta a 17,12.