Questo piccolo trenino turistico poco conosciuto ci porta alla scoperta di gioielli italiani fra borghi, cascate, castelli e leccornie

trenino verde

Quando ci concediamo un viaggio o una breve gita, spesso è perché abbiamo bisogno di relax. E cosa c’è di meglio di un viaggio organizzato in treno? In un piccolo angolo d’Italia si nasconde il Trenino Verde, per accompagnarci alla scoperta di alcuni dei paesaggi più belli e inesplorati. Potremo così fare un viaggio in assoluta tranquillità, godendoci non solo le varie tappe ma anche la strada per arrivarci.

I segreti del Trenino Verde

Al ritmo del tlac tlac delle ruote sulle rotaie di questo piccolo trenino turistico, passiamo per antiche stazioni ormai in disuso. Seduti comodi su sedili in pelle, lasciamo perdere lo sguardo su un paesaggio aspro e selvaggio. Ecco come dobbiamo immaginarci sul Trenino Verde, in un viaggio romantico che percorre delle linee a scartamento ridotto che si inerpicano fra montagne e piccoli borghi. Sono state costruite nell’Ottocento e di segreti da raccontare ne hanno tanti, la maggior parte sconosciuti anche alla gente del posto. Ci troviamo in Sardegna, nel suo cuore interno selvaggio e affascinante.

Queste carrozze erano le stesse utilizzate da pastori, carbonai, ramai e studenti in un tempo in cui brevi distanze sembravano insormontabili. Oggi invece possiamo usufruire di diverse tratte con fermate precise in cui poter scendere ed esplorare il posto per poi proseguire. Possiamo decidere di farlo in autonomia o farci accompagnare da una guida esperta per un’esperienza più autentica e informativa.

Questo piccolo trenino turistico poco conosciuto ci porta alla scoperta di gioielli italiani fra borghi, cascate, castelli e leccornie

Collegandoci al sito dei trasporti dell’Arst, potremo prenotare il nostro piccolo viaggio in treno su diverse tratte. Tra le più frequenti, ci sono quelle che da Mandas portano a Seui, Laconi e Sorgono. Ma possiamo anche passare per Bosa, il colorato borgo vicino al mare, e anche a Gairo, a un passo da alcune delle spiagge più belle e selvagge di tutta l’isola. È possibile prenotare dei posti solo all’andata, oppure anche andata e ritorno per godersi una gita di quasi un’intera giornata. Le date sono calendarizzate e possiamo riservarle direttamente o tramite agenzia turistica.

Un esempio fra tutti, la tratta Mandas-Laconi, porta alla scoperta di paesini probabilmente mai sentiti. Eppure, si passa per Isili, dove si trova il nuraghe Is Paras, un gioiello archeologico che parla della storia antica dell’isola. Le rotaie qui percorrono le rive di un lago da cui si erge un’isola con in cima la Chiesa di San Sebastiano. Proseguiamo attraverso stretti passaggi e gallerie scavate nella roccia nuda per arrivare infine a Laconi. Qui è possibile visitare il Museo dei Menhir e passeggiare fra le vie storiche, osservando da lontano l’altipiano della giara, casa degli omonimi cavallini selvaggi. Qui, tra le varie botteghe, potremo fare una degustazione dei liquori tipici a base di erbe di montagna o, ad esempio, imparare a metterli nel cioccolato.

Visitiamo questo affascinante parco

Non possiamo poi ripartire da Laconi senza visitare il Parco Aymerich, adiacente al borgo. Qui le nostre passeggiate saranno accompagnate dal suono costante di ruscelli e cascate, come quello della Cascata Maggiore, un colosso di monolitica bellezza. Molto fotogenico è anche il castello che il bosco custodisce, quello appunto di Aymerich. Anche qui le guide locali saranno i nostri ciceroni alla scoperta delle storie e delle leggende che avvolgono questo luogo romantico ed etereo. Tutto grazie a questo piccolo trenino turistico.

Questo è il luogo ideale in cui prendere un respiro e provare in autonomia tutti i benefici della terapia forestale, che sarebbe in grado di abbassare la pressione alta e ridurre ansia e stress.

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