In tanti in questo periodo sono alla ricerca di mete economiche per staccare dalla solita routine. Dopo tutto questo tempo bloccati in casa senza la possibilità di muoversi è assolutamente normale. Abbiamo voglia di viaggiare e visitare posti nuovi ma senza spendere cifre astronomiche.
L’Italia per fortuna da questo punto di vista offre davvero tantissime opportunità. Che ci piaccia il mare d’inverno, la montagna o le città d’arte abbiamo un’incredibile scelta. Oggi parleremo di una meta non molto conosciuta ma ideale per chi ama i paesaggi naturalistici.
Questo piccolo borgo tra le montagne è davvero un incanto e si può visitare in un solo giorno
Indice dei contenuti
Il piccolo borgo di Andreis è un gioiellino incastonato tra le montagne del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Un borgo di appena 252 abitanti che si distingue per l’architettura particolare delle sue case a ballatoio. Non solo, un patrimonio paesaggistico incredibile e centro di recupero di rapaci feriti. Infatti per questo motivo viene anche chiamato il paese delle aquile.
Durante le feste di Natale questo paesino si illumina di magia. Durante l’anno gli abitanti di Andreis si dedicano alla realizzazione di spettacolari decorazioni natalizie. Addobbi che poi posizionano lungo le stradine ciottolate e che incorniciano i mercatini di Natale.
Le case sono uniche nel loro genere, strutture in pietra con ballatoi in legno. Questi ballatoi chiamati dalz avevano una funzione specifica, qui ci si appendevano le pannocchie a seccare.
Oggi invece sono decorati con fiori tutto l’anno o addobbati a festa a seconda del periodo.
Cosa vedere
Abbiamo nominato il centro di recupero di rapaci feriti. Esiste una sezione aperta al pubblico che si può visitare con prenotazione. Poi c’è il Museo dell’Arte e Civiltà Contadina in cui immergersi nella tradizione e nei mestieri tipici di un tempo.
Gli amanti dei paesaggi naturalistici non possono non cimentarsi in uno degli 8 sentieri di camminata nordica. Una sorta di evoluzione del FitWalking che permette di allenarsi ammirando il meraviglioso panorama. Il Nordic Life Park è accessibile a tutti grazie alle diverse difficoltà, non solo agli esperti di questo sport.
Dopo aver bruciato calorie durante le passeggiate è il momento di rifocillarsi e assaggiare i diversi piatti tipici. Assolutamente da provare la Peta di Andreis, un’eccellenza gastronomica che è un incrocio tra un salume e una polpetta. Ma anche il Frico, un piatto unico della tradizione friulana perfetto da consumare nelle fredde sere invernali.
Quindi, abbiamo visto che questo piccolo borgo tra le montagne è davvero un incanto e si può visitare in un solo giorno. Non ci resta che controllare le offerte del momento e prenotare per un weekend fuoriporta. Ricordiamoci però di informarci sempre sulle disposizioni vigenti consultando il sito del Governo.
Approfondimento