Questo piccolo angolo di paradiso con spiagge sabbiose e mare adatto a immersioni e surf è l’ideale per un’indimenticabile vacanza in Sardegna

penisola sinis

In ogni stagione dell’anno appena è possibile si cerca di trascorrere del tempo scoprendo qualche bel posto. Viaggiare permette di conoscere realtà nuove, usi e costumi di popoli di ogni parte del Mondo e anche di assaggiare cibi particolari.

I mezzi che usiamo possono essere diversi. C’è chi preferisce spostarsi con la propria auto, chi noleggia un camper e altri sono affezionati ai viaggi in treno. Si può prendere l’aereo per raggiungere mete lontane oppure del nostro stesso Paese, abbreviando i tempi. Se però vogliamo trascorrere una vacanza in qualche isola italiana, oltre all’aereo potremo aver bisogno di prendere una motonave o un traghetto.

Tra tante isole la Sardegna potrebbe essere una delle nostre mete estive.

Chi ha già trascorso qualche giorno in questa Regione italiana si sarà reso conto che vale la pena tornarci. Tante bellezze non possono essere apprezzate in poco tempo. Per chi ci vuol tornare o la visita per la prima volta, ci sono delle località particolari assolutamente da vedere.

L’area della Penisola del Sinis

L’area marina protetta della Penisola del Sinis, vicino Oristano, è vasta e varia. Vi troviamo falesie, stagni, spiagge magnifiche ma anche piccole isole. Fenici, cartaginesi e romani hanno frequentato questa zona e molte sono le testimonianze. Vi è infatti l’area archeologica dove sorgeva Tharros, città punica e poi romana, e una necropoli. Della presenza degli spagnoli, invece, rimangono le torri costiere lungo il litorale. Le torri erano di avvistamento e difensive.

Nella zona settentrionale del golfo di Oristano c’è l’ampio stagno di Cabras, con numerosi uccelli tra cui il bellissimo fenicottero rosa.

Questo piccolo angolo di paradiso con spiagge sabbiose e mare adatto a immersioni e surf è l’ideale per un’indimenticabile vacanza in Sardegna

Tra le spiagge di questa parte occidentale della Sardegna è davvero particolare quella di Putzu Idu. Qui, infatti, al posto della solita sabbia, ci sono dei granellini di quarzo. L’aspetto della spiaggia è abbagliante in contrasto col mare verde – azzurro, limpido e invitante.

L’isola Mal di Ventre forse deve il suo nome a una traduzione errata di Malu Entu, cioè vento cattivo, forte. Proprio a causa di avverse condizioni meteo il fondo del mare che la circonda è pieno di relitti di varie epoche, dal I sec. a. C. al XX sec. Durante un’immersione se ne possono vedere molti, tra cui alcuni romani e spagnoli. L’isola Mal di Ventre è granitica e presenta alcune piccole spiagge.

Questa Regione offre tanti tipi di svago e, oltre alle immersioni, nell’area della Penisola del Sinis si possono praticare alcuni sport come windsurf o kitesurf.

Questo piccolo angolo di paradiso potrebbe essere la scelta ideale per una vacanza estiva indimenticabile.

 

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