Uno dei pesci più diffusi sulle nostre tavole durante il periodo natalizio è lo stoccafisso.
Quest’ultimo non è altro che il merluzzo nordico sottoposto a vari processi di essiccazione, appena dopo la pesca.
Durante questi processi, dapprima si pulisce il corpo e si priva della testa, per poi lasciarlo per 3 mesi all’aperto. Qui, grazie all’azione dei venti freddi ed asciutti tipici della Norvegia, il pesce si secca. Trascorso questo periodo, si lascia nuovamente riposare il merluzzo per altri 2 mesi in un ambiente, questa volta, più secco e ventilato.
Alla fine di queste procedure, il pesce, pur mantenendo intatte le proprie sostanze nutritive, perde circa il 70% di acqua. Il baccalà, invece, che spesso si confonde con lo stoccafisso, viene preparato in una maniera differente. Infatti, lo si pulisce, ricopre di sale e lo si lascia in salamoia per quasi un mese all’interno di celle refrigerate.
Questo pesce magrissimo ricco di proteine e altamente digeribile sarebbe l’ideale per chi vuole dimagrire
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Lo stoccafisso è un pesce molto magro che contiene appena 92 calorie ogni 100 grammi di prodotto. Per questo motivo, viene spesso consigliato a chi segue una dieta ipocalorica.
Inoltre, grazie all’alta concentrazione di proteine ed al basso contenuto di grassi e sodio, sarebbe ideale anche per contrastare cellulite e ritenzione idrica.
Infine, lo stoccafisso possiede anche un elevato contenuto di arginina, un vasodilatatore che avrebbe proprietà afrodisiache per i maschi.
Come cucinare lo stoccafisso
Quindi, abbiamo appena visto che questo pesce magrissimo ricco di proteine e altamente digeribile sarebbe l’ideale per chi vuole dimagrire.
Per mantenersi leggeri, senza rinunciare al gusto, si può preparare lo stoccafisso in umido.
Innanzitutto bisogna farlo ammollare per circa 7/10 giorni, in un recipiente pieno di acqua fredda, all’interno di un frigorifero. In questi giorni, è importante cambiare l’acqua ogni giorno.
Quando la polpa sarà morbida, possiamo tagliarlo a pezzi e privarlo delle spine e della pelle.
A questo punto, in un tegame, versiamo almeno 4 o 5 cucchiai di olio extra vergine di oliva, insieme ad uno spicchio d’aglio. Una volta dorato, possiamo eliminarlo ed aggiungere 350 grammi di pomodori pelati.
Dopo 10 minuti di cottura, aggiungiamo il nostro stoccafisso reidratato.
Nel frattempo, sbucciamo 2 patate grandi, tagliamole a cubetti ed inseriamole all’interno del sughetto. Ora non ci resta che aggiungere un paio di mestoli di acqua calda e cuocere per altri 10 minuti.
A piacere possiamo aggiungere del peperoncino, delle olive o una spolverata di prezzemolo fresco.
Approfondimento
Molti non sanno che questo pesce vale oro per l’organismo e costa davvero pochissimo