Quando acquistiamo al mercato siamo spesso portati a scegliere nomi di prodotti noti per andare sul sicuro. Ma questa operazione non sempre conviene alle nostre tasche.
Allargare lo sguardo è segno certamente di elasticità. Scoprire e sperimentare ci porta ad allargare le nostre conoscenze in fatto alimentare, e forse a fare una bella figura in qualità di chef. Sono certamente noti ai più i benefici del pesce azzurro, tutte quelle specie che si trovano nei nostri mari a cui talvolta non diamo grande attenzione, ma è un peccato. In proporzione rispetto a quanti adorano mangiare pesce, solo in pochi conoscono o acquistano la leccia stella. Peccato, perché questo pesce costa tre volte meno della più famosa ricciola ma è spettacolare alla griglia o con i pomodorini. Vediamo come fare e quanto potrebbe costare.
Da provare senza esitazione
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La leccia stella ha la classica forma del pesce appena piombato sul retino di un pescatore. È piuttosto piccola (normalmente sui 300 grammi, anche se qualche esemplare maggiore può superare il chilo), ha un colore tra il grigio e l’azzurro con qualche riflesso madreperla, ed ha una forma molto comoda per la cottura in forno o in padella. La sua carne è compatta, ma anche saporita. A qualcuno ricorda quella del tonno. Peraltro, il periodo migliore per pescarla è proprio quello della stagione calda: se ne raccomanda la ricerca ed il consumo nel periodo che va dalla primavera all’inizio dell’autunno.
Proprio per essere così saporita, potremmo presentarla come condimento di un primo. Gli scialatielli al limone con filetto di leccia stella sono un classico del profondo Sud, un piatto che si amalgama bene in ragione del succo di limone che fa da punto di unione. Come spesso si dice, la carne del pesce per venire valorizzata non ha bisogno di complesse ricette. Un’altra molto diffusa e rapida è quella che consiste nel prepararle “all’acqua pazza”. Si tratta di una cottura in padella realizzata con un trito di olio, cipolla, aglio e peperoncino. In cottura basta poi aggiungere i pomodorini e un pochino d’acqua, di modo tale che il soffritto faccia restringere la carne, insaporendosi. Per abbinarlo non possiamo che scegliere un bianco, meglio ancora se tra i migliori d’Italia sotto i 15 €.
Questo pesce costa tre volte meno della più famosa ricciola ma è spettacolare alla griglia o con i pomodorini
Il prezzo è certamente alla portata delle tasche di tutti, irrisorio rispetto ad altri grandi classici. Basti pensare che il costo al chilo difficilmente supera i 10 € al chilo. Infatti, tra le tipologie di pesce azzurro quello della leccia stella è certamente tra le più comode da reperire. Nulla di comparabile, il suo prezzo, rispetto a pesci molto più cari, sebbene considerati pregiati. La ricciola, ad esempio, può superare tranquillamente i 30 € al chilo. Certamente il metodo e la semplicità di reperimento incidono sul costo finale. Più che limitarsi ad un solo tipo comunque è sempre bene provare più prodotti possibile.
E questo è ciò che è consigliabile fare anche dal macellaio, visto che anche in questo caso ci sono tagli di carne praticamente sconosciuti in Italia ma facilmente reperibili ed estremamente succulenti.