Molti di noi in questi primi giorni dell’anno sono tornati al lavoro. Altri, invece, hanno la fortuna di avere un periodo di vacanza prolungato fino a dopo l’Epifania. Però chi ha la possibilità di sfruttare dei giorni di ferie può utilizzarne solo uno e goderne quattro. Infatti il giorno che “tutte le feste porta via” cade di giovedì e può permettere a tanti di trascorrere un weekend lungo. Se non si ha idea di dove andare, ecco un consiglio. È meglio approfittare di queste vacanze natalizie per visitare questi bellissimi borghi incantati capaci di regalare giornate stupende. Se no un’altra alternativa per accontentare anche i più piccoli consiste in una deliziosa gita fuori porta. Infatti questo meraviglioso borgo ricco di storia, arte e cultura è perfetto da visitare per l’Epifania in occasione del primo ponte dell’anno. Vediamo insieme di che cosa si tratta.
Questo meraviglioso borgo ricco di storia, arte e cultura è perfetto da visitare per l’Epifania in occasione del primo ponte dell’anno
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Stiamo parlando di Faenza, un piccolo borgo in Emilia Romagna, situato precisamente in provincia di Ravenna. Questo centro è famoso in tutto il Mondo per il suo artigianato, in particolare per la produzione delle maioliche. Fu per lungo tempo un punto nevralgico del territorio grazie alla signoria dei Manfredi, soprattutto nei secoli in cui in Italia fiorì il Rinascimento. Lungo tutta la città si possono vedere le testimonianze di questo periodo. Ad esempio sono presenti la Biblioteca Manfrediana, diverse ville e musei che vale la pena visitare. Ma non solo: questo centro è molto attivo anche per quanto riguarda il folklore e la tradizione. In questi giorni dell’anno, infatti, si svolge una manifestazione famosa e parecchio suggestiva.
La notte del bisò
Si tratta della “nott de bisò”. Questo evento è strettamente legato con il Palio del Niballo, che invece si svolge nel mese di giugno. In questa occasione si sfidano i cinque rioni della città. Il quartiere vincitore avrà l’onore di vestire il feticcio da bruciare dei propri colori. Infatti nella notte fra il 5 e il 6 gennaio si brucia un pupazzo con le fattezze di un saraceno, che rappresenta le possibili sfortune dell’anno nuovo. In altri luoghi questo è sostituito dalla figura di una vecchia. Se si vuole scoprire il motivo di questo gesto, ecco perché il 6 gennaio si brucia la Befana in certe parti d’Italia.
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