Come da tradizione, non appena parte il conto alla rovescia per l’arrivo del Natale, parte la rincorsa ai regali. Scintillanti, brillanti, rumorosi, colorati, preziosi, divertenti affolleranno le nostre case, in una sovrabbondanza senza scampo.
Chi più ricorda cosa ha ricevuto da chi? Bisogna quindi scegliere bene il regalo, qualcosa che abbia importanza, non necessariamente economica, affinché rimanga nella memoria. Un ricordo è un regalo che ci appartiene fin quando lo ricordiamo. Poi diventa aria e a volte riaffiora.
Quale dunque il miglior regalo? Beh, questo il miglior regalo di Natale per coloro che amiamo perché potrebbe allungare loro la vita.
Le citazioni
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In un libro di Walter Siti, “Contro l’impegno”, lo scrittore fa una disamina sulla letteratura e sul suo ruolo nella società moderna. Durante la sua digressione, a un certo punto lo scrittore cita un libro di un critico letterario francese. Il critico si chiama Alexander Gefen e il libro “Réparer le monde” (riparare il Mondo, al momento non ancora tradotto, al meglio della nostra conoscenza). All’interno di questo libro Alexander Gefen cita un lavoro scientifico pubblicato nel 2016, il cui titolo è “A chapter a day: association of book reading longevity” di Bavishi Avni e altri autori.
Questa catena di citazioni ci risulta, se non importante, almeno curiosamente stimolante soprattutto nei risultati dell’articolo scientifico pubblicato dall’Università di Yale. Ora, il nostro suggerimento è di leggere i risultati direttamente dalla fonte originaria. Chi però non masticasse bene l’inglese o non avesse dimestichezza con statistiche e numeri, può risalire indietro nella catena per reperire i risultati dello studio indirettamente dalle altre due fonti suggerite.
I risultati dell’articolo, dicevamo, si possono riassumere con l’ipotesi che leggere romanzi per 3,5 ore a settimana aumenterebbe la speranza di vita di circa 2 anni. Lo studio è stato condotto valutando una serie di risposte di 3.635 soggetti. Questi erano distinti tra coloro che non leggevano libri, coloro che leggevano altro materiale e coloro che leggevano romanzi. Il risultato è quanto detto in precedenza. La letteratura allungherebbe la vita. Alcuni di noi, lettori forti, ringraziamo per questo segreto di longevità.
Questo il miglior regalo per coloro che amiamo perché potrebbe allungare loro la vita
Ovviamente, dopo tanto panegirico, il miglior regalo di Natale sono i libri che, come abbiamo visto, potrebbero allungare la vita. Di consigli per i libri ne abbiamo già fatti in passato quando ci siamo occupati dei libri di tendenza su Tik Tok. In questo caso ci permettiamo di suggerire tre titoli che possibilmente disturbino e permangano in memoria a chi li riceva. Chi riceverà quel libro scomodo e saprà giovarsene, sicuramente poi non dimenticherà chi lo abbia regalato.
Ecco, dunque: Amatissima di Toni Morrison (scrittrice americana, premio Nobel: una scrittura urticante e intensa); Terminus radioso di Antoine Vodine (scrittore francese: una scrittura visionaria, terrificante); Il dio di Roserio di Giovanni Testori (scrittore italiano: una scrittura lucidissima, colpevole). Perché la letteratura non serve a lenire ferite ma a mettere il sale su quelle che abbiamo aperte.