La primavera ci porta istintivamente a viaggiare e cercare luoghi colorati e felici. Dopo due anni di pandemia non vediamo l’ora di poter tornare a vivere come eravamo abituati. E se non abbiamo molti giorni di ferie da poter spendere, poco importa. Possiamo scegliere un luogo che non sia troppo lontano, ma che nel giro di una giornata possa farci vivere un’esperienza unica. Proprio per questo scopo è nata l’associazione dei Borghi più Belli d’Italia. E proprio per dare un significato sempre nuovo e attuale anche per quest’anno ha eletto otto nuovi protagonisti.
Così la nostra ricerca ci porta a quelle regioni che hanno così tanti borghi eletti tra i più belli da vincere il record per numero di campanili premiati all’interno del proprio territorio. L’Umbria è una regione che nasconde tesori talvolta sottovalutati e che hanno un legame inscindibile con la natura. Non a caso sono in molti a chiamarla “il cuore verde d’Italia”. Così ci sorprenderà sapere che questo gioiello del Medioevo eletto tra i borghi da non perdere è Spello e ci regala in tarda primavera una meraviglia sensazionale che ci farà strabuzzare gli occhi.
Una marea di colore
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Si tratta dello spettacolo dell’Infiorata, che in ogni tarda primavera si estende per le vie di pietra creando un effetto sensazionale per la sua bellezza. Il centro storico si riempie allora di tappeti floreali ideati dagli artisti nel corso dei mesi precedenti e finalmente preparati ed esposti. Si tratta di milioni di petali, bacche e pistilli freschi oppure essiccati. Sono rappresentazioni giganti, lunghe talvolta decine di metri. Con queste componenti organiche si realizzano rappresentazioni che diventano un tripudio di colori. Folgorarono persino il fotografo Steve McCurry, che qualche anno fa realizzò un viaggio in Umbria per conservare la memoria di questi luoghi.
L’Infiorata si svolge in corrispondenza della cerimonia del Corpus Domini, che si verifica la nona settimana dopo Pasqua. Per il disegno a terra normalmente si utilizzano gessi per creare le basi da colorare. Altrimenti gli artisti disegnano un quadro su carta che viene poi incollata a terra. Quest’anno lo spettacolo si ripeterà il 18 ed il 19 giugno. Avremo dunque modo di organizzarci per tempo e di segnarci le date sul calendario. Ma vediamo altre ragioni per visitare questo piccolo gioiello.
Questo gioiello del medioevo eletto tra i borghi più belli d’Italia è il paradiso dei fiori in cui vedere uno spettacolo unico
Spello è una città antica, che vanta origini umbre e uno splendore evidente anche in epoca romana. Poi nel Medioevo ha seguito le vicende proprie dell’area, venendo coinvolta in cambi di governo ed in battaglie sanguinose, ma anche negli splendori dell’arte e delle ricchezze del commercio. Spello si affaccia sulla Valle Umbra ed ha una posizione strategica anche per compiere escursioni nella natura e nelle vicine città d’arte. A pochi chilometri di distanza, ecco Assisi e Perugia. Poi, nei dintorni, sorge Montefalco, perfetta per trascorrere una giornata all’insegna delle degustazioni di vino. E poi Bevagna, una cittadina entrata nel dizionario per il suo stile di vita che unisce benessere umano ad armonia con la natura e la storia.
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