Il tempo delle primizie estive è oramai giunto al termine ed è iniziato quello dedicato alla frutta e alla verdura autunnale. Queste rientrano fra le più buone dell’anno e anche fra le più benefiche. Parliamo del kiwi, delle castagne, del cavolo nero e anche dei funghi. Alla lista però manca un alimento molto importante di cui oggi parleremo illustrandone le meravigliose proprietà. Infatti, questo frutto autunnale potrebbe aiutare a controllare il peso e il colesterolo, aumentando le difese immunitarie. Vediamo insieme di cosa si tratta e perché dovremmo mangiare questo delizioso frutto di stagione.
Un’interessante leggenda che la riguarda
Stiamo parlando della melagrana. Questo delizioso frutto rosso è famoso per essere il simbolo dell’autunno. Questo perché già dall’antichità era collegato a questa stagione. Infatti fu proprio questo cibo a condannare Proserpina (chiamata anche Persefone o Kore nella versione greca) a sposare Ade e a rimanere nell’Oltretomba per sei mesi all’anno. Questo avvenimento mandò su tutte le furie Demetra, divinità delle messi e madre della ragazza, che decise di mandare in letargo la natura per tutto il tempo in cui sarebbe rimasta senza la figlia.
Questo frutto autunnale potrebbe aiutare a controllare il peso e il colesterolo, aumentando le difese immunitarie
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Passiamo però alle sue proprietà nutrizionali. Per incominciare è un cibo ipocalorico: contiene infatti appena 63 per ogni etto di parte edibile. È ricco di fibre (sia di tipo solubile che insolubile) e quindi favorisce una corretta mobilità intestinale. Per questo motivo aiuta sia a non ingrassare che a non far aumentare i livelli di colesterolo. Inoltre secondo l’Humanitas aiuta anche ad irrobustire il nostro sistema immunitario. Una simile caratteristica lo renderebbe dunque perfetto per questo periodo. Consigliamo di abbinarlo dunque ad altre sostanze: ad esempio questi due potenti alleati naturali sono perfetti per rafforzare le difese immunitarie per l’inverno. Infine, la melagrana è considerata ottimo contro patologie come l’iperplasia prostatica benigna e il diabete. Non tutti però possono consumarlo perché crea delle interferenze con alcuni tipi di farmaci. Nello specifico parliamo degli ACE inibitori, delle medicine a base di carbamazepina e infine con quelle contenenti le seguenti sostanze:
- P450;
- 2C9, 2D6;
- 3A4.
Per questo motivo prima di cominciare ad assumere regolarmente questo frutto, consigliamo di confrontarsi con il proprio medico di base. Solo un professionista, infatti, può confermarci se questa scelta può essere adatta a noi oppure no.
Approfondimento
Questa spezia popolare utile contro il colesterolo è un pozzo di antiossidanti e vitamina K