Come investire i soldi sul conto corrente nei prossimi mesi per dormire sonni tranquilli e garantirsi un rendimento sicuro? Le alternative migliori sono 3 ma solo una batte tutte. Scopriamo qual è l’investimento migliore per i risparmi per i prossimi 36 mesi.
Chi ha soldi in banca sta perdendo ogni giorno. L’ISTAT ha certificato che l’inflazione in Italia a dicembre è stata dell’11%. Significa che un paniere di beni che a dicembre 2021 costava 1.000 euro, a dicembre del 2022 aveva un prezzo di circa 1.110 euro. Invece chi aveva 1.000 euro sul conto a dicembre del 2021, a dicembre del 2022 aveva ancora i 1.000 euro. In realtà le spese di tenuta conto e la probabile imposta di bollo hanno ulteriormente decurtato l’importo. Quindi, come deve impiegare i capitali un risparmiatore in questo periodo?
Alternative migliori per un investimento di brevissimo e di lungo periodo
Indice dei contenuti
La scelta dipende molto dall’orizzonte temporale dell’investimento. Per chi avesse necessità di disporre di tutto il capitale impiegato nei prossimi 12/15 mesi, allora conviene puntare sui BOT, i Buoni ordinari del Tesoro. Oggi hanno rendimenti pazzeschi che non si vedevano da anni.
Chi invece avesse un orizzonte più lungo potrebbe rivolgersi ai BTP, i Buoni del Tesoro Poliennali. L’impennata dei tassi di interesse negli ultimi mesi ha spinto i rendimenti di questi bond governativi a livelli più elevati degli ultimi 10 anni. Con alcuni BTP il risparmiatore paziente potrebbe guadagnare tra il 40% e il 100% nel lungo periodo.
Questo è l’investimento sicuro che batte tutti per chi ha un orizzonte di 3 anni
Invece, il risparmiatore che non vuole lasciare i soldi in banca e ha un orizzonte temporale di 2/3 anni, ha almeno 3 soluzioni. Tuttavia tra queste, solo una è la più conveniente.
Tra i titoli di Stato i BTP con durata residua di 3 anni sono una alternativa. Per esempio il BTP con scadenza gennaio 2026 (ISIN: IT0005514473) offre un rendimento annuo netto del 2,9% (3,3% lordo) se acquistato a 100,5 centesimi.
Nell’ampia offerta di Buoni fruttiferi di Poste ci sono anche un paio di Buoni che hanno scadenza a tre anni. Il Buono 3 anni plus è stato pensato proprio per chi ha un obiettivo di investimento di breve periodo. Il suo rendimento è dell’1,5% annuo lordo, che però viene pagato solamente alla scadenza del 3° anno, quindi al momento del rimborso. Invece è meno conveniente puntare sul Buono fruttifero 3×2. Infatti chi riscatta i soldi dopo i primi 3 anni, avrà un rendimento annuo lordo dell’1,25%.
Conti di deposito solo apparentemente più convenienti
A queste alternative esiste una terza soluzione, quella dei conti di deposito. Oggi i migliori conti di deposito offrono rendimenti del 3,5% annuo lordo per depositi a 3 anni. Quindi il tasso sembrerebbe essere superiore a quello dei BTP con pari durata. In realtà, se dal tasso lordo si passa al tasso netto la situazione cambia. Infatti sui titoli di Stato grava un’imposta agevolata del 12,5%, mentre sui conti di deposito grava un’imposta del 26%.
Il tasso lordo più elevato è ingannevole, perché al netto delle tasse, il BTP offre un rendimento superiore al conto di deposito. Quindi questo è l’investimento sicuro che batte tutti sui 36 mesi.