Gli indici azionari americani continuano a essere molto deboli anche se, questo va detto, la settimana è stato negativa per tutti i principali indici mondiali fatta eccezione per il Ftse Mib e il Nikkei. In particolare, l’indice nostrano si è confermato ancora una volta il migliore da inizio anno con un rialzo del 15%. Il Dow Jones, invece, con un rialzo di solo il 2% si colloca all’ultimo posto della classifica dei migliori tra i principali indici azionari a livello mondiale.
Il frattale previsionale del Dow Jones
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Nella figura seguente è mostrato il frattale previsionale per il 2023. La linea rossa rappresenta l’andamento del Dow Jones sulla base delle serie storiche, la linea blu l’andamento reale per l’anno 2023. Notiamo che almeno fino ad aprile l’indice dovrebbe continuare a salire prima di andare incontro a una fase caratterizzate dalle prese di beneficio.
Alla conclusione del mese di gennaio c’è un’altra statistica molto interessante riportata in un precedente articolo.
Questo è il livello sotto il quale i mercati azionari americani potrebbero accelerare al ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica
Il Dow Jones (DJ30) ha chiuso la seduta del giorno 10 febbraio a quota 33.869,27, in rialzo dello 0,50% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al ribasso dello 0,17%.
Time frame giornaliero
La situazione a livello giornaliero è molto incerta. Continuano, quindi, ad alternarsi falsi segnali al rialzo e al ribasso. L’ultimo segnali di inversione c’è stato alla chiusura di venerdì quando le medie hanno incrociato al ribasso.
Per una visione meno volatile, però, si consiglia di analizzare in dettaglio il time frame settimanale.
Time frame settimanale
L’incertezza domina anche il time frame settimanale. C’è, però, un aspetto da non sottovalutare. La proiezione in corso è formalmente ancora rialzista, ma da alcune sedute le quotazioni si stanno appoggiando all’importantissimo supporto in area 33.289,01. Questo è il livello sotto il quale i mercati azionari americani potrebbero accelerare al ribasso e riportarsi verso i minimi di settembre in area 28.000.
Qualora, invece, il rialzo dovesse continuare il Dow Jones potrebbe anche portarsi oltre quota 40.000.