L’estate sta arrivando e molti di noi vogliono approfittare di questo tempo sospeso per recuperare tutte le letture lasciate in arretrato per portarle sotto l’ombrellone. Chi invece non si trova in questa situazione potrebbe avere il desiderio di leggere qualcosa di nuovo. Se non si avesse in mente cosa scegliere, oggi consigliamo un titolo che rientra al diciannovesimo posto della classifica dei best seller di Wikipedia. Questo è il libro italiano più famoso e letto a livello mondiale ed è stato partorito dalla penna di un immenso scrittore da poco scomparso. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.
I libri italiani più amati di sempre dagli stranieri
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Iniziamo però con quali sono i tomi nostrani più apprezzati all’estero. Al secondo posto troviamo un grande classico della letteratura dell’infanzia, Pinocchio di Carlo Collodi. Il burattino più famoso di sempre ha infatti riscosso quasi più successo all’estero che in terra natia, tanto da guadagnarsi un adattamento a grande classico Disney. A seguire al terzo posto è presente un libro contemporaneo intitolato “Va’ dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro.
Questo è il libro italiano più famoso e letto al Mondo e fa respirare la magia di affascinanti monasteri medievali e intrighi antichi
Il primo in assoluto però è considerato un vero mostro sacro. Stiamo parlando de “Il nome della rosa”, uno dei titoli più conosciuti di Umberto Eco, edito per la prima volta da Bompiani nel 1980. Nonostante questa storia sia oramai arrivata ad avere più di quarant’anni, è ancora una delle più apprezzate di sempre. A testimoniarlo sono l’omonimo film con Sean Connery del 1986 e la più recente miniserie televisiva del 2019. Il suo successo è dovuto sicuramente all’eccelsa penna, ma anche all’ambientazione storica. Questa, infatti, è descritta talmente bene da riuscire a coinvolgere i lettori più inesperti, ma al contempo riesce anche a strizzare l’occhio a quelli più colti con citazioni letterarie e riferimenti filosofici.
La trama in pillole
La vicenda si svolge nel 1327 all’interno di una abbazia benedettina e il narratore è un oramai anziano Adso da Melk, che racconta i fatti accaduti al suo arrivo. Il novizio all’epoca era accompagnato da quello che si rivela poi il protagonista della storia, il francescano Guglielmo da Baskerville. Il loro soggiorno sarà scandito da una serie di omicidi che il personaggio principale riuscirà man mano a risolvere rintracciando un insospettabile assassino.
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