Belle le orchidee, ma quando sono difficili da curare? Molto, forse moltissimo. I metodi per prendersi cura di questi fiori sono tantissimi. Ma spesso ci si dimentica di una cosa fondamentale: il vaso. Perché questo è il giusto vaso da usare per le orchidee, sennò non faranno mai i fiori e nel peggiore dei casi potrebbero anche morire.
Com’è il vaso delle orchidee
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Quando si acquista un’orchidea i vasi presenti sono ben due: uno dentro l’altro. Uno di plastica trasparente all’interno e l’altro colorato invece all’esterno. Questa cosa ha senso perché in questo modo se il terreno delle orchidee è troppo bagnato l’acqua andrà a finire nel secondo vaso. Ma ha inoltre senso perché il metodo migliore per annaffiare le orchidee è quello della immersione. Quindi si riempie il secondo vaso di acqua e ci si immerge l’altro vaso.
Come dovrebbe essere il vaso
Questo è il giusto vaso da usare per le orchidee, sennò non faranno mai i fiori. Praticamente entrambi i vasi devono essere trasparenti. Sì esatto, entrambi trasparenti. Ma come mai? È molto importante che le radici delle orchidee siano abbracciate dai raggi solari, perché queste svolgono la fotosintesi. Se invece sono coperte e il sole non le tocca, per loro sarà difficile fare questa attività.
Per questo motivo è importante usare due vasi trasparenti. Il primo con molti fori per il drenaggio, perché come abbiamo detto prima l’orchidea deve essere libera da ristagni. Il secondo invece, anche di vetro, deve raccogliere l’acqua che fuoriesce dalle radice, ma non deve creare una barriera.
In commercio esistono anche delle tipologie di orchidee che non devono per forza avere il secondo vaso trasparente. Dato che però è sempre complesso capire quale tipologia di orchidea si ha in casa, con il vaso trasparente non si sbaglia.
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