A tutti piace sognare. Ci piace evadere dalla nostra routine e pensare di vivere in un mondo diverso, anche solo per qualche giorno. Già la lettura ci permette di viaggiare stando a casa, specialmente quando scegliamo questo genere di libri.
Chi invece ha la possibilità di viaggiare spostandosi di luogo, ha più facilità di immaginarsi scenari diversi dal proprio. Certo, ci sono mete e mete ma non serve prendere un volo intercontinentale per sentirsi in un’altra dimensione.
Ad esempio, infatti, questo castello è un’abbazia sulle Alpi che svetta dalla nebbia ma che possiamo raggiungere molto comodamente da una grande città come Torino.
Il simbolo del Piemonte
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Chi conosce un po’ di storia d’Italia o di geografia già saprà qualcosa del monumento di cui stiamo per parlare. Infatti, la Sacra di San Michele è il simbolo del Piemonte e la troviamo raffigurata in tutte le comunicazioni ufficiali della regione per il turismo. In realtà, per la precisione si chiamerebbe “Abbazia si San Michele della Chiusa” ed è a metà tra un’abbazia e un castello.
Si colloca in cima al monte Pirichiano che si trova all’inizio della Val di Susa. L’Abbazia si estende addirittura su due comuni, Sant’Ambrogio di Torino e Chiusa di San Michele. È alta ben 26 metri e in più sorge ad un’altezza di 960 metri sul livello del mare. La vista che si ha quando si sale in cima è impressionante: infatti, la struttura si trova sull’ultimo monte delle Alpi Cozie prima della distesa della Pianura Padana.
L’abbazia è un luogo di pace che per secoli è stato ed è la prima tappa della via francigena in Italia. Parliamo di quella via che i pellegrini di tutta Europa percorrono per visitare la tomba di San Pietro a Roma. Quest’abbazia ha origini medievali anche se già in epoca romana è attestata una presenza umana importante.
Tuttavia, troviamo nel tardo medioevo e nell’inizio del Rinascimento il momento di maggiore fioritura del luogo. Infatti, in quel tempo l’abbazia divenne uno dei centri della regola benedettina in Italia.
Questo castello è un’abbazia sulle Alpi che svetta dalla nebbia e si trova a pochi chilometri da Torino
Il luogo è celeberrimo in Italia, tanto che il grande letterato Umberto Eco ha ispirato il suo romanzo “Il nome della rosa” proprio dalla vita dei monaci benedettini che un tempo popolavano la Sacra.
Inoltre, dall’abbazia parte il lunghissimo sentiero dei Franchi che segue tutte le creste della valle di Susa. Si pensa che i Franchi, quando invasero l’Italia, passarono proprio da quelle vie.
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