Questo borgo storico chiamato Balcone delle Marche è perfetto per una gita di un giorno grazie al lago blu e una crescia portentosa

Lago di Cingoli

Le Marche, a torto, sono una Regione troppo spesso sottovalutata. Ci sono degli scenari indimenticabili che sono degni di essere conosciuti e apprezzati da tutti. Se vogliamo dedicare un weekend o una giornata alla scoperta di un borgo antico e all’insegna del buon cibo, questo è il luogo giusto. Vediamo quindi cosa può offrire questa perla marchigiana fra storia, natura ed enogastronomia.

Questo borgo storico chiamato Balcone delle Marche è perfetto per una gita di un giorno per il lago blu e una crescia portentosa

Proviamo a chiudere gli occhi e ad immaginare un piccolo borgo che cinge la cima di un’altura verdeggiante. Da qui possiamo scorgere sotto di noi colline che intrecciano i loro profili fino a raggiungere all’orizzonte il mare. Diamo ancora un’occhiata prima di risvegliarci da questo sogno ad occhi aperti e avvisteremo un Lago blu e fiume impetuoso che scorre fra i campi. Ora possiamo riaprire gli occhi e pianificare la prossima gita a Cingoli. Il borgo di Cingoli con l’omonimo lago si trova in provincia di Macerata. Iniziamo a descrivere il borgo per poi scendere fino al lago.

Il Borgo Antico e la vista fino al Mare

Cingoli sorge su una collina ad un’altezza di 600 m ed è completamente cinta da mura. L’occhio può spaziare fino all’Adriatico e c’è chi intravede persino l’Albania. Questa cittadina è ricca di edifici d’interesse architettonico, testimonianza del passato nobiliare e clericale. Sono numerose le Chiese e i monumenti religiosi di stile gotico e barocco. Pensiamo che Cingoli conta un Santo Patrono e due Co-Patroni. Dal sacro passiamo però, al profano. Nel labirinto di viuzze del borgo maceratese si susseguono negozi e locali tipici.  Non si può non cedere davanti ad una crescia farcita o ad un piatto di passatelli con scagliette di tartufo nero di Acqualagna.

Il Lago di Cingoli

Questo lago è in realtà un bacino artificiale creato con una diga che regola il deflusso del fiume Musone. Le acque sono di un blu-verde che colpisce. Per conformazione potremmo quasi parlare di “Quei rami del Lago di Cingoli”, storpiando un po’ il Manzoni. La forma ramificata ricorda, infatti, quella del Lago di Como o del Lago Maggiore. È possibile trascorrere una domenica in completo relax crogiolandosi al sole oppure avventurarsi per i diversi percorsi naturalistici. Fra questi citiamo quello delle Cascatelle di Cingoli.

Questo borgo storico chiamato Balcone delle Marche sarà una splendida scoperta.

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