Alcuni luoghi nascono apposta per far rinascere le energie fisiche e spirituali perdute. Anche se la nostra vita è soddisfacente e piena di impegni, infatti, gli esperti consigliano di prendere respiro di tanto in tanto. C’è chi si dedica a qualche hobby, oppure chi ha bisogno di fuggire per qualche giorno dal caos della città. Alle volte questo significa letteralmente compiere qualche esercizio respiratorio in grado di contrastare ansia e stress, come il metodo della coerenza cardiaca che ci assorbe poco più di 5 minuti al giorno. E poi c’è chi sogna un borgo artistico racchiuso da mura medievali e che custodisce decine di fonti di acque termali, alcune delle quali gratuite e sempre disponibili.
Il borgo di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, è un vero e proprio centro di rigenerazione fisica e spirituale. Questo borgo sospeso tra Toscana, Umbria e Lazio ha molto da offrire, così vediamo 3 ragioni per le quali trascorrere qualche giorno in questo piccolo paradiso.
Una storia antica
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Pochi sanno che quello di cui parliamo è il terzo Comune europeo per portata giornaliera di acqua termale. Un vero prodigio dovuto a ben 42 fonti che sgorgano naturalmente a 42° di temperatura per un totale impressionante di ben 5,2 milioni di litri giornalieri di acqua. Merito questo di un ex vulcano, ovvero il Monte Amiata, che garantisce fin dall’antichità tanta abbondanza. Probabilmente già gli etruschi godevano di questi benefici, che sono apprezzabili tanto in molte strutture private quanto in vasconi liberi e pubblici. Basterà muoversi verso la base del colle per godere notte e giorno gratuitamente delle grandi piscine di pietra che contengono le acque termali (Lavatoi di Bagno Grande e Bagno Bossolo). Un’immersione notturna con la vista delle torri illuminate è un’esperienza veramente gratificante.
Ma San Casciano dei Bagni è anche un centro artistico dal chiaro impianto medievale. Da non perdere la Collegiata, il Palazzo Comunale e il vicino Castello di Fighine. Sarà molto rilassante passeggiare per i suoi vicoli di pietra e godere del panorama sulle verdi colline della Val d’Orcia, ma anche su quelle umbre e laziali, in un crocevia naturale di bellezza e patrimoni. Ci troviamo infatti al confine tra tre Regioni. Entro un’ora di distanza potremo visitare centri artistici come Orvieto, Pienza, Città della Pieve e Pitigliano, ma anche tesori naturali: il Monte Amiata, il Monte Cetona, il Lago Trasimeno e quello di Bolsena. Sempre in provincia di Siena potremmo vedere una basilica senza tetto che custodisce la celebre spada conficcata nella roccia.
Questo borgo sospeso tra Toscana, Umbria e Lazio è un gioiello che rigenera cuore e mente e ospita d’estate la corsa matta
Infine, non dimentichiamo l’aspetto ludico e ricreativo. Da assaggiare non solo i pici, ma anche il tipico ciaffagnone, una crespella da gustare tanto salata (con il pecorino) quanto dolce. Non perdiamoci poi il divertentissimo Palio di San Cassiano del 13 di agosto. Nel borgo la sfida si concentra sui giochi popolari più divertenti. Tra questi, emerge il palio della rana in carriola. Gli sfidanti devono correre nel percorso assicurandosi che la rana rimanga ben salda sul piano. Una vera impresa molto divertente da vedere.
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