Per le nostre gite fuoriporta, siamo sempre alla ricerca di qualche bel luogo suggestivo. Capace, magari, di proiettarci in una dimensione che sembra provenire da un’altra dimensione. Posti dove il tempo, in qualche modo, sembra essersi fermato. Pronti ad accoglierci con le loro storie.
L’Italia, del resto, è ricca di simili luoghi. Dovremmo essere orgogliosi del nostro patrimonio turistico che tutto il mondo, non a caso, ci invidia. A volte, bastano pochi chilometri per addentrarsi in borghi che sembrano usciti da qualche racconto del passato. Ancora capaci, oggi come allora, di suggestionare chi ha la fortuna di visitarli. Uno di questi è sicuramente Montegridolfo, comune dell’Emilia-Romagna, vicino al confine con le Marche. Posto a 290 metri di altezza, visitando questo borgo incantevole dove si mangia bene spendendo poco, si viaggia indietro nel tempo, facendoci vivere atmosfere suggestive, calandoci nella storia antica, ma anche moderna.
“Oh che bel castello” che accoglie i visitatori
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Fin dalla sua torre di ingresso con orologio, il castello malatestiano ha la caratteristica di racchiudere, praticamente, tutto il borgo antico. Quando il turista arriva, ha davvero la possibilità di capire come fosse l’impianto urbanistico medievale di quell’epoca, camminando nelle strette stradine. Peccato che la Chiesa di Sant’Agostino, del 1200, venne distrutta nel 1944. Rimane la cappellina di Sant’Antonio. La sontuosa dimora signorile di Palazzo Viviani è diventata ora un prestigioso spa-resort (chiedete, magari, di poter visitare le suggestive stanze).
Nella frazione di Trebbio dovremmo recarci al Santuario della Beata Vergine delle Grazie. Meta di pellegrinaggi, una precedente chiesa era stata eretta dopo un’apparizione della Madonna, del 1548. Quello che si vede ora, è stato costruito nel 1740, sui resti del vecchio edificio religioso. All’interno, una tela del pittore Pompeo Morganti, ritrae il miracolo. Da vedere anche la Chiesa di San Rocco, del 1247, appena fuori le mura, con i suoi affreschi e la tela della Madonna col Bambino. Quanto al cibo, siamo in Emilia-Romagna e ogni ristorante sarà pronto ad accoglierci con i piatti di una tradizione culinaria invidiabile, magari dopo aver fatto il Tour del Miele e dell’Olio. E con prezzi decisamente interessanti per le nostre tasche
Questo borgo incantevole dove si mangia bene spendendo poco ci accoglie con strade e castelli medievali
Se siamo appassionati di storia, in particolare della Seconda Guerra Mondiale, Montegridolfo offre una bella occasione. Ai piedi del castello, infatti, è visitabile il Museo della Linea dei Goti. Che ha una struttura curiosa, a forma di bunker, quasi a voler calare il visitatore in quelle atmosfere belliche. Il luogo dove sorge l’edificio non è casuale. Era un caposaldo della famosa Linea Gotica, lunga oltre 300 km, costruita dall’esercito tedesco per difendersi dall’avanzata degli Alleati verso la valle del Po. Il Museo raccoglie una ricca collezione di reperti storici: testimonianze, immagini, oggetti, ricostruzioni, plastici, giornali d’epoca. Chiediamo alla guida di raccontarci i segreti e, sicuramente, ci parlerà del gesto eroico del tenente Norton. Antico o moderno, ma sempre un viaggio storico indietro nel tempo.