L’ebbrezza della neve e dell’avvicinarsi delle festività ci potrebbe convincere a partire per una fuga invernale. Le opzioni in Italia sono pressoché infinite, ovviamente. Ma visto il periodo potremmo preferire un borgo che non solo corrisponda alle nostre aspettative di fiaba ma che ci potrebbe risolvere anche qualche problema riguardante le idee regalo.
Se stiamo cercando tutto questo, dovremmo rivolgere almeno un fine settimana del nostro anno allo stupefacente borgo di Pacentro, in Provincia dell’Aquila. Questo borgo in Abruzzo è come un presepe per le sue torri che svettano sotto le montagne. Così ecco almeno 3 ragioni per visitarlo.
Tra i mercatini e le piste da sci
Indice dei contenuti
La prima ragione per andare a Pacentro è quel clima unico di protezione e vicinanza che si vive all’interno delle mura. Pacentro è un borgo di montagna arroccato che abbraccia i suoi abitanti e i suoi ospiti sotto il clima rigido della Majella.
Indimenticabili sono gli scorci che ci consentono di contemplare le torri medievali con le vette retrostanti. L’immagine della candida neve che ne copre i tetti sembra quella di un presepe vivente. Il paese è la porta d’accesso alla Majella e del suo splendido Parco Naturale nazionale, e tra le sue mura possiamo trovare vari prodotti di eccellenza dell’artigianato, tra le quali le tipiche statuine di terracotta bianca con le quali decorare il presepe.
Il Natale e in generale l’inverno sono certamente il periodo privilegiato per visitare il borgo. Non dobbiamo perderci il mercatino natalizio del fine settimana del 9, 10 e 11 dicembre. Il centro si colorerà per l’arrivo di più di 50 bancarelle e per la presenza dell’immancabile Babbo Natale.
Pacentro sorge poi a pochi chilometri dalle piste da sci, congeniali per quanti sono alle prime armi e vogliono imparare. A poca distanza ci sono anche i comprensori di Campo Felice, del Gran Sasso e di Passo Lanciano-La Majelletta, da cui addirittura è possibile vedere il mare mentre si scia.
Questo borgo in Abruzzo è come un presepe per le sue torri che svettano sotto le montagne
L’ultima ragione è la certezza di mangiare e bere bene. L’Abruzzo è una terra generosa e ospitale. La cucina è certamente molto ancorata alla tradizione ma consente costi mediamente più approcciabili rispetto ad altre località nazionali.
Potremo ricaricare le nostre pile con i grandi piatti della tradizione abruzzese: a Pacentro sono speciali gli gnocchi con il sugo di pecora, la polta (un piatto medievale di verdure e legumi), i maccheroni con polpetta di castrato e la pecora bollita. Le vicine vette appenniniche forniscono poi fiori e sapori silvestri eccezionali.
Ciascuno di noi ha il proprio modo per celebrare l’arrivo del Natale e delle festività. Alcuni preferiscono addobbare casa propria con interni colorati e riferimenti luminosi alle festività. C’è chi lo fa utilizzando, ad esempio, una pianta meno famosa ma più originale e ricercata rispetto alla classica stella di Natale.
Se invece siamo alla ricerca di record, dovremmo sapere che si trova in Italia l’albero natalizio più grande del Mondo ed è un vero prodigio da vedere almeno una volta nella vita.