Questo borgo, fra i più belli d’Italia, custodisce uno dei tesori archeologici più importanti d’Italia ed è perfetto da visitare in primavera

pergola

Molti di noi desiderano sfruttare le prime avvisaglie del bel tempo per andare un po’ in giro durante i weekend. In questo periodo, infatti, è possibile godere di un po’ di tranquillità, data l’impennata dei vaccini e l’alzarsi delle temperature. Per questo, oggi consigliamo una chicca da visitare che fa parte di una Regione tutta da scoprire. Infatti, questo borgo, fra i più belli d’Italia, è una destinazione da segnarsi assolutamente nella lista delle cose da vedere nei prossimi mesi. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.

Un delizioso centro medievale

Stiamo parlando di Pergola, piccolo comune situato nella Regione Marche, in provincia di Pesaro e Urbino. La sua storia è intrisa della colonizzazione romana, poi “sostituita” con quella cristiana. Questo centro vanta, infatti, uno strabiliante numero di edifici ecclesiastici tanto da essere soprannominata la “città dalle cento chiese”. A testimonianza di questi passaggi sono assolutamente da visitare il Museo Archeologico, quello Numismatico e la Pinacoteca. Per gli amanti dello spettacolo consigliamo di non perdersi il Teatro Angel del Foco, caratterizzato da una particolare pianta a U.

Questo borgo, fra i più belli d’Italia, custodisce uno dei tesori archeologici più importanti di Italia ed è perfetto da visitare in primavera

Quello che non tutti sanno però è che in quest’area fu riscoperto un importante reperto archeologico di epoca romana, i Bronzi dorati da Cartoceto. Questi furono trovati per caso nel 1946 da due contadini che stavano scavando per creare un canale di irrigazione.

Nonostante abbiano avuto una risonanza mediatica minore, questi sono per importanza paragonabili a quelli di Riace o ai Cavalli che troneggiano sulla Basilica di San Marco. Si presentano infatti come un complesso equestre formato da due uomini a cavallo e da due donne astanti.

Di queste statue solo una figura femminile e una maschile rimangono integre, mentre le altre due sono parzialmente distrutte. Molti si sono chiesti quale fosse l’identità di queste figure, ritrovate peraltro in luogo parecchio fuori mano. Potrebbero essere dei membri esiliati della famiglia imperiale oppure essere delle personificazioni di concetti astratti.

Se si volesse però allungare il proprio percorso consigliamo anche di visitare Fermo, che dista all’incirca un’oretta di macchina. Questo luogo è famoso soprattutto per un mastodontico sistema di cisterne imbastito nell’età augustea.

Approfondimento

Pochi lo sanno ma in Italia c’è il labirinto più grande del Mondo ed è perfetto per una gita divertente e fuori dal comune per la sua bellezza e singolarità

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