Forse stiamo cercando una fuga primaverile lontano dallo stress. Qualche meta che ci faccia ricaricare cuore e mente. La natura, si sa, ha effetti terapeutici e rilassanti. Svolgere attività fisica poi fa bene all’organismo. Per non parlare dei benefici all’umore che portano delle delizie a tavola invidiate in tutto il Mondo. D’altronde, il luogo di cui vi parleremo oggi è celebre per la produzione di tartufo e di altri prodotti quali le cosiddette norcinerie.
Per tutti questi motivi potremmo immergerci per un weekend a Scheggino, un piccolo borgo in Valnerina. Ci troviamo a pochi chilometri da Spoleto, in Umbria. Così, vediamo 3 ottime ragioni per porre questo luogo come punto di partenza per la nostra fuga primaverile. Infatti, questo borgo fiabesco è uno scrigno nel verde in cui godersi la vita.
Tra pedalate e discese sul fiume
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Il borgo di Scheggino ha un caratteristico impianto medievale e si colloca su un importante punto di passaggio verso la valle del fiume Nera. Sorge in corrispondenza del vecchio tragitto del treno che univa Spoleto a Norcia. Nel frattempo, questo percorso è stato trasformato in una pista ciclabile che tra salite, discese e gallerie è percorribile dagli amanti del genere. Il fiume che passa in mezzo alle gole poi rappresenta un’ottima base di partenza per il rafting. È possibile così rivolgersi ad una delle strutture dedicate per scendere le correnti divertendosi su gommoni e con personale esperto. Allo stesso modo, ci sono itinerari nella natura per fare trekking ed arrampicate.
Ma la Valnerina è famosa per il clima fresco e riparato, le molte foreste e la vicinanza dei Monti Sibillini. Il cosiddetto tartufo nero pregiato di Norcia viene raccolto in queste valli e viene presentato con molti abbinamenti. A pochi chilometri di distanza ci sono centri artistici di rilievo come Spoleto e Norcia, dove trascorrere ore piacevoli a passeggiare. Infine, a poca distanza c’è un centro termale di rilievo che sorge tra le querce secolari.
Questo borgo fiabesco è uno scrigno nel verde dove fare sport, mangiare bene ed è celebre persino per la battaglia delle donne
Non tutti lo sanno, ma questo paese di pietra e piccole torri è diventato celebre per un episodio bellico a dir poco inusuale. Era il 23 luglio 1522 e il piccolo borgo di Scheggino era fedele al ducato di Spoleto. Una banda di rivoltosi e briganti della zona voleva però impossessarsi delle fortificazioni del paese. L’idea era di approfittare dell’assenza degli uomini. Questi erano infatti impegnati nei lavori in campagna per la mietitura. Così una banda di decine di persone attaccò il castello, sperando in una resa immediata. Ma mentre gli anziani e i bambini lanciavano sassi per tenere lontani gli assedianti, le donne si organizzarono. Prepararono olio bollente e si armarono di mazze e bastoni per piombare sugli assedianti. Riuscirono nell’intento con la forza, il coraggio ed una rapida organizzazione.
Ogni anno d’estate il borgo festeggia le sue eroine con rievocazioni storiche ed eventi culturali che parlano del coraggio delle donne. Quest’anno ricorreranno i 500 anni dall’avvenimento e potrebbe essere un motivo in più per conoscere questo incantevole angolo di Mondo.