Negli ultimi anni è tornata di moda una forma di turismo che in molti ritenevano conclusa per sempre. Si tratta del turismo lento e consapevole. Con grande gioia di molti gioielli sparsi per l’Italia. Una forma moderna di Grand Tour che cerca nuovi approcci a vecchie mete. Esalta i borghi dimenticati, riscopre le bellezze antiche. Si tratta del turismo diretto verso l’entroterra ed i borghi antichi.
Sarà per l’urgenza di fuggire dalla routine e dalla fretta della vita stressante in città. Oppure anche per la volontà di valutare personalmente l’efficacia di stili di vita sostenibili e alternativi.
Questo fenomeno continua pure dopo che la pandemia ha portato mesi di chiusure continue e prolungate. Così riscopriamo i borghi più belli d’Italia. Spesso fortificati e mantenuti vivi da associazioni e persone ancora convinte del potenziale di questi luoghi. Uno di questi è Montefiore dell’Aso in provincia di Ascoli Piceno. Questo borgo delle Marche tra i più belli d’Italia ha molto da offrire per il viaggiatore attento. Così, vediamo 3 motivi per fermarci da queste parti.
Lo chiamano il colle dei pittori
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Ci troviamo tra i monti Sibillini ed il Mar Adriatico. Un crocevia perfetto di cultura antica e consolidata. Una cittadina antichissima, sorta già con i Piceni. Anche il nome di Montefiore ricorda culti antichi. Si trattava di un luogo consacrato a Flora, divinità italica della natura. Da questa struttura originaria, poi ampliata nel tempo, si è formato un vero e proprio borgo che svetta tra pietre antiche e mura possenti.
Qui, si dipana un fitto reticolato di vie in discesa che puntano da un lato il mare, dall’alto le vette delle montagne. Per questo vari pittori più o meno noti nel corso dei secoli scelsero di prestare la loro attività proprio qui. Paesaggisti e ritrattisti rimasti folgorati dalla bellezza della natura. Per questo motivo Montefiore si è guadagnato l’appellativo di Colle dei pittori.
La seconda ragione per cui visitare Montefiore è la cucina tradizionale. In particolare, si trova un curioso mix fusion di piatti di montagna e mare. I vincisgrassi sono delle lasagnette picene imperdibili. Ma non dimentichiamo i tajuli, da mangiare in brodo o asciutti. Così come il baccalà, altra specialità locale. Inoltre, non perdiamo il salume Montefiore all’erba.
Questo borgo delle Marche tra i più belli d’Italia è da vedere assolutamente
Trascorrere uno o due giorni a Montefiore dell’Aso è un modo di evadere da una dimensione pesante e stressata. Tornando ad una lenta e piacevole. Perdersi nella calma del borgo è una scoperta piacevole. Che possiamo utilizzare come base d’appoggio per un trekking sui Sibillini o un tuffo nel mare. Distanti nel primo caso circa un’oretta, nel secondo poco più di 15 minuti.
Le Marche si confermano una Regione molto appetibile dal punto di vista turistico. Ricercata sia dagli amanti della natura e dello sport. Qui, infatti, si possono trovare spunti per gli appassionati sia della montagna, che della bicicletta, che del mare. Ma anche dai turisti che cercano la quiete e la bellezza dei borghi incontaminati. Non a caso rientra tra le Regioni che hanno più paesi titolati come borghi più belli d’Italia.
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