Non è sempre facile riuscire a trovare delle località poco conosciute in cui passare delle giornate diverse dal solito. Che si sia appassionati di avventure o semplici viaggiatori del fine settimana, infatti, si tende a visitare i soliti posti, che praticamente tutti quanti conosciamo. Eppure, una delle peculiarità del nostro Paese è quella di nascondere delle piccole gemme dove meno ce lo aspettiamo. Oggi andremo a scoprirne una dal passato decisamente particolare che vale veramente la pena visitare. Infatti, questo borgo dalla storia sensazionale può regalare dei weekend divertenti e diversi dal solito. Scopriamo subito perché.
Alla scoperta di alcune delle città più belle d’Italia
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Uno dei grandi piaceri di viaggiare è quello di poter scoprire dei posti nuovi e, a volte, poco conosciuti. Eppure, non è sempre facile riuscire in questa impresa, soprattutto se non si ha il tempo di organizzare con attenzione le proprie gite fuoriporta. Per ovviare a questa problematica, nel corso del tempo abbiamo presentato alcuni bellissimi borghi particolarmente belli e facili da raggiungere. Ad esempio, abbiamo parlato del piccolo Comune di Pergola, dove è custodita una piccola meraviglia archeologica. Allo stesso modo abbiamo presentato una bellissima città marchigiana perfetta da visitare durante le prime giornate di caldo primaverile. Oggi andremo invece alla scoperta di Cospaia, interessante borgo umbro dal passato decisamente particolare.
Questo borgo dalla storia sensazionale può regalare dei bellissimi fine settimana ai viaggiatori che ne vorranno esplorare le strade antiche
Passeggiando tra le antiche strade di questa piccola frazione potrebbe essere veramente difficile pensare di ritrovarsi nella capitale di un antico Stato. Eppure, proprio qui si svolse la storia lunga quasi 400 anni della Repubblica di Cospaia, microstato che comprendeva i territori del piccolo Comune odierno. Riusciti ad ottenere l’indipendenza grazie ad un cavillo legale intorno al 1441, gli abitanti del borgo si costituirono infatti in repubblica. Allo stesso modo decisero di non pagare tasse o dazi ad altri stati, rendendo quindi questo piccolo territorio un piccolo porto franco.
Col passare del tempo questa piccola comunità si trasformò in una piccola Tortuga tutta italiana, ricca di contrabbandieri che fuggivano dalla legge degli stati confinanti. L’indipendenza della città ebbe fine nel lontano 1826, ma nella città si può trovare ancora almeno un segno dell’antica indipendenza cittadina. Infatti, sopra il portone della chiesa del borgo si trova la frase latina “perpetua et firma libertas”, a ricordo del particolare passato della città. Una piccola chicca che non potrà non far contenti i visitatori di questo piccolo borgo tutto da scoprire.
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