I funghi, soprattutto con l’autunno, sono uno dei cibi maggiormente consumati. Non contengono grassi e hanno poche calorie, proprio per questo vengono indicati per la dieta. Sono un’ottima fonte di numerosi sali minerali, acqua e vitamine e aiuterebbero il sistema cardiovascolare a mantenersi in forma.
100 g di funghi porcini apportano a 26 kcal e anche:
- 92 g di acqua;
- 1 g di carboidrati;
- 3,9 g di proteine;
- 2,5 g di fibra.
I funghi champignon, invece, hanno 20 kcal, 4 g di carboidrati e 2 g di grassi. Esistono numerose varietà di fungo: champignon, porcino, chiodini. Tutti hanno un proprio gusto e odore, anche se quelli preferiti restano i funghi porcini.
È vero che sembrerebbero presentare tante proprietà benefiche, ma l’assunzione dei funghi comporta anche dei rischi che non bisogna dimenticare.
Questo alimento ricco di acqua, vitamine e sali minerali sembrerebbe ottimo per il sistema cardiovascolare ma presenta anche questi rischi da non sottovalutare
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La prima cosa da tenere a mente quando si vanno a raccogliere i funghi è che ne esistono tante tipologie, anche velenose e tossiche. Un fungo può essere tossico sia per natura che per fattori ambientali causati da contaminazioni con sostanze chimiche o metalli pesanti. Tra i componenti che fanno parte del fungo, esiste il mannitolo. Si può trovare spesso in concentrazioni elevate e questo potrebbe causare diversi problemi di natura gastrointestinale come ad esempio la diarrea.
Le intossicazioni da funghi sono diverse e cambia anche il lasso di tempo dall’ingestione ai primi sintomi. Si possono avere quelle a lunga latenza dove i sintomi compaiono dopo 6-8 ore, ma possono arrivare anche alle 24 ore o dopo una settimana. Quelle a breve latenza, invece, si presentano immediatamente dopo l’ingestione. È una questione quindi di minuti, circa 15-30 minuti, massimo 6 ore. Quando si pensa di aver preso un’intossicazione da funghi è importante rivolgersi ad un medico che ci consiglierà la cosa più giusta da fare.
Come per ogni alimento, esiste sia l’intolleranza che l’allergia. Chi è allergico al fungo fa bene a starne alla larga perché i sintomi potrebbero essere fastidiosi: orticaria, rossori, prurito, difficoltà a respirare. Per scoprire se si è allergici si può fare un semplice test allergico.
Si vanno a cercare le IgE che individuano gli anticorpi che si attivano in presenza di un allergene (in questo caso il fungo). Dunque, questo alimento ricco di acqua, vitamine e sali minerali sembrerebbe utile per la nostra salute, ma è bene non trascurare le controindicazioni che si potrebbero avere.
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