La cucina italiana è molto varia, non solo nei piatti, ma anche negli alimenti. Se si va all’estero non sempre è così. Vi sono dei Paesi in cui la cucina è più standardizzata e dal nord al sud si mangiano quasi le stesse cose. In Italia, invece, esiste una grande varietà, che tuttavia non sempre si conosce.
Le nostre nonne utilizzavano una maggiore varietà di alimenti, che nella cucina familiare sono quasi scomparsi. Un esempio è il lardo il cui uso è quasi affidato agli chef dei ristoranti. Ci si limita in cucina ad utilizzare quasi sempre l’olio per le fritture, per cucinare o per condire.
Olio EVO, un condimento senza pari
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Effettivamente, per condire gli alimenti a crudo non c’è niente di meglio che l’olio di oliva extra vergine. Il suo valore è riconosciuto a livello mondiale.
Per le fritture si utilizza molto l’olio di girasole, anche se per il momento si potrà sostituire con altri oli. Costa un po’ di più ma l’olio di arachidi è ideale per friggere, per il suo alto punto di fumo. Anche l’olio di oliva semplice, non EVO, ha un punto di fumo molto alto e dona un gusto inconfondibile alla frittura. Tuttavia bisogna anche sapere che questo alimento che molti buttano vale oro, e va recuperato in cucina.
Un prezioso alimento da non buttare
Una delle invenzioni italiane in cucina più apprezzate è proprio il prosciutto crudo. Ve ne sono diverse qualità, dai prosciutti più economici a quelli essiccati e affinati con cura e per diversi mesi. Ebbene, molti temono il grasso del prosciutto e spesso lo eliminano dalla loro dieta. Eppure, quello dei prosciutti più pregiati vale oro.
A volte i salumieri eliminano il grasso esterno ai prosciutti di grande qualità. Invece, proprio questo si potrebbe recuperare per la nostra cucina. Quando si tratta di prosciutti di qualità, il grasso vale oro. In esso sono presenti anche i grassi omega 3 e omega 6.
Questo alimento che molti buttano vale oro e può sostituire burro e olio in cucina, ricco di omega 3 e 6
Basta scaldarlo in padella e si può utilizzare in cucina al posto del burro e dell’olio. Possiamo condirci le preparazioni a base di pesce, quando saltiamo le verdure in padella o le uova a occhio di bue e tante altre ancora.
Senza parlare poi del famoso lardo di colonnata. Anche questo sarebbe da riscoprire per la sua purezza e leggerezza di gusto. Ci vogliono mesi per prepararlo. Giace in contenitori di marmo, ricoperto di preziose spezie come pepe, noce moscata, cannella, chiodi di garofano ecc. A queste si aggiungono le erbe aromatiche come aglio, rosmarino, salvia ecc. Una volta preparato i contenitori di marmo si collocano dentro delle grotte naturali per la stagionatura di almeno sei mesi.
Questi prodotti sono da riscoprire, per una maggiore diversità della grande cucina italiana.
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