Per vivere a lungo e in salute un’alimentazione equilibrata è fondamentale. Questo fatto è ormai risaputo, tanto da suonare scontato. Eppure milioni di persone ogni anno muoiono per fattori legati all’alimentazione.
Gli scienziati hanno individuato tre abitudini sbagliate, peraltro molto comuni, responsabili di gran parte di tali decessi. Questi tre errori a tavola uccidono più del fumo. Vediamo quali sono.
11 milioni di morti in un anno
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Il Global Burden of Disease è un complesso studio che raccoglie dati da più di 195 stati, per un periodo compreso fra il 1990 e il 2017. È grazie a questa ricerca che gli scienziati hanno potuto fare un’affermazione scioccante: solo nel 2017, ben 11 milioni di persone sono morte a causa di una dieta di scarsa qualità. Ciò significa che almeno un decesso su cinque avrebbe potuto essere evitato grazie a una migliore alimentazione. Mangiare in maniera non salutare, infatti, accresce il rischio di:
a) malattie cardiovascolari (che hanno causato la stragrande maggioranza degli 11 milioni di decessi);
b) tumori;
c) diabete di tipo 2;
d) malattie renali.
Ma quali sono, allora, gli errori da non fare a tavola per evitare queste malattie?
Ecco i tre errori fondamentali
Gli scienziati hanno individuato tre cattive abitudini che, da sole, hanno causato più del 50% degli 11 milioni di decessi. Questi tre errori a tavola uccidono più del fumo di sigaretta e dell’ipertensione. La cattiva notizia è che si tratta di sbagli comuni: probabilmente li compi anche tu, senza nemmeno accorgertene. La buona notizia, però, è che sono decisamente facili da correggere. Anzi, rimediare a questi errori probabilmente ti porterà a una dieta più varia a gustosa!
La prima abitudine sbagliata è un consumo troppo elevato di sodio, ovvero il comune sale da cucina. Nel 2017, ha causato 3 milioni di morti. Per assumere meno sodio, non basta non aggiungere troppo sale ai piatti. Bisogna anche limitare il consumo di cibi preconfezionati, nei quali spesso si annidano enormi quantitativi di sale.
Il secondo e terzo errore sono rispettivamente un ridotto consumo di cereali integrali (3 milioni di morti) e un consumo non sufficiente di frutta (2 milioni di morti).
Ti ringrazia anche l’ambiente
Per mangiare meglio, quindi, non devi necessariamente privarti di qualcosa. Anzi, puoi rendere i tuoi piatti più vari e colorati, aggiungendo cereali integrali e frutta, ma anche noci, semi, verdura e acidi grassi omega 3.
Ti sei deciso a inserire questi ingredienti alla tua alimentazione quotidiana? Sappi che a ringraziarti non sarà solo il tuo organismo, ma anche l’ambiente.
Infatti, un numero crescente di studi dimostra che una dieta poco salutare e basata su prodotti di origine animale causa più emissioni di gas serra rispetto a un’alimentazione fondata su frutta, verdura e cereali. Inoltre, una dieta più sana potrebbe essere legata a una riduzione del consumo d’acqua e di suolo.
Attenzione, però, se hai deciso di acquistare gli spaghetti integrali. Non sempre il termine “integrale” è sinonimo di salutare. Anzi, un test recente ha svelato la presenza di pesticidi e micotossine nei prodotti di alcuni marchi.