In alcuni casi dietro un alimento piccolissimo si nascondono grandi benefici per la salute. È il caso dei semi, tanto minuti quanto ricchi di fibre e sostanze che possono arricchire la nostra dieta. Andiamo dai più piccoli, come sesamo, lino e chia, fino a quelli più grandi come i semi di girasole o di zucca. Ciascuno di essi, in quantità più o meno variabili e con diverse caratteristiche, è ricco di acidi grassi, fibre e proteine che da studi recenti potrebbero difendere il nostro organismo da diverse malattie. Inoltre, sono perfetti per arricchire tantissime ricette, dall’insalata alle minestre ai primi.
Nell’articolo di oggi vedremo come questi semi comuni aiuterebbero contro alcuni disturbi che interessano l’apparato riproduttore maschile e femminile. Infatti, pare che questi semi in particolare potrebbero aiutare ad alleviare problemi che riguardano il sistema urologico e gli effetti negativi del post-menopausa. Ma non mancano altri effetti positivi del consumo di questo cibo spesso visto come uno scarto e vediamo subito perché.
Questi semi comuni aiuterebbero contro disturbi della prostata e post menopausa
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Per prima cosa scopriamo di che seme stiamo parlando. Si tratta dei semi di zucca, cioè quelli prodotti dalla Cucurbita pepo. Da qualche anno è facile trovarli nei supermercati e solitamente si acquistano già tostati. Dagli stessi si produce un olio utilizzato per cucinare ma anche per trattamenti di cura della pelle. Ancora oggi, però, quando cuciniamo la zucca è normale che questi semi finiscano nella pattumiera. Ma è un grave errore. In un seme di zucca sono contenuti antiossidanti preziosi per combattere l’ossidazione delle cellule ma anche come protezione per certe patologie. Per esempio, la presenza di vitamina A e caroteni proteggerebbe da alcuni tumori. I grassi acidi buoni e le fibre, invece, aiuterebbero a contrastare il colesterolo LDL e la glicemia alta. In aggiunta, omega 3, ferro e zinco rafforzerebbero il sistema immunitario.
Nuove scoperte
Ma la scienza ha di recente fatto nuove scoperte. Pare che l’olio e l’estratto prodotto dai semi di zucca abbia ottimi risultati nella cura dei sintomi legati all’apparato urologico degli uomini. Ingrossamento della prostata, minzione frequente e disturbi connessi etc sono tra questi disturbi. Inoltre, i batasteroli contenuti nei semi sarebbero in grado di agire positivamente sulla carenza di estrogeni del dopo menopausa. Questo cambiamento implicherebbe la comparsa di colpi di calore, palpitazioni, tachicardia, sbalzi d’umore e sonno disturbato, ansia e deconcentrazione. Inoltre, pare che la mancanza di estrogeni rappresenti un rischio per l’apparato cardiovascolare e osteoarticolare. Sempre più ricerche confermano che il consumo di semi di zucca potrebbe sfavorire la comparsa di tali problemi sostituendosi ad androgeni e estrogeni.
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