Questi ortaggi, bianchi e croccanti, eliminerebbero tossine e liquidi in eccesso nell’organismo, ridurrebbero la glicemia e si possono mangiare anche in insalata

asparagi

È primavera e già sentiamo la necessità di depurare il fisico e sbarazzarci di qualche bargordo alimentare invernale. D’altronde si sa e non dobbiamo farci venire troppi sensi di colpa: quando fa freddo una coccola in più ce la possiamo permettere. Una cioccolata ogni tanto è una concessione che ci ha aiutato a superare il cosiddetto Winter Blues ossia la malinconia invernale. La primavera però è arrivata e quindi si cambia direzione: è l’ora detox. Come di consueto con la primavera si inizia a pensare alla prova costume e ad eliminare qualche chiletto. Prima però occorre pulire l’organismo proprio come facciamo con il nostro viso: prima una pulizia accurata poi il make up. La natura ci offre davvero un aiuto in questa stagione fornendoci tanti prodotti dalle qualità nutrizionali straordinarie.

Questi ortaggi, bianchi e croccanti, eliminerebbero tossine e liquidi in eccesso nell’organismo, ridurrebbero la glicemia e si possono mangiare anche in insalata

È il caso degli asparagi di cui è iniziata la raccolta per alcune qualità. In Italia ne contiamo 200 varietà molte delle quali hanno già raggiunto l’assegnazione dei marchi di garanzia di provenienza. Possiamo letteralmente dire che ne abbiamo di tutti i colori dal verde al violetto, dal rosa al bianco. I più diffusi e celebri sono quelli verdi fra cui quelli IGP di Altedo. Quelli che andremo a conoscere, invece, sono bianchi, croccanti e meno fibrosi di quelli verdi.

Asparagi Bianchi IGP di Cantello

Fra pochi giorni inizierà la raccolta di questa prelibatezza nostrana. Quella degli asparagi bianchi è una coltura antichissima del comune varesino. L’asparago bianco potrebbe essere definito un superfood per le qualità nutrizionali eccezionali. Contengono acido folico, potassio, ferro, vitamine A, B e C, ottimali per la dieta di soggetti anemici. Il potassio svolge un’azione diuretica, eliminando la ritenzione idrica. È proprio per questo che gli asparagi sono così utilizzati nelle diete di depurazione dalle tossine. Ricordiamo che l’odore poco gradevole delle urine dopo averli mangiati è assolutamente normale ed è dovuto all’asparagina.

La caratteristica principale di questo ortaggio IGP è l’assenza del retrogusto amaro. Se mangiato fresco, si può gustare crudo in insalata accompagnato da una citronette ovvero olio Evo, sale e succo di limone. Per fresco intendiamo massimo 4 giorni dalla raccolta. Mangiare l’asparago crudo sarebbe preferibile perché non si alterano le componenti termolabili con la cottura, diminuendone le proprietà benefiche. Ricordiamoci però di pelare i turioni con un pelapatate e di lavarli accuratamente.

L’ortaggio e il Diabete

Uno studio del 2012 ad opera di un team di ricercatori dell’Università di Karachi ha rilevato gli effetti antidiabetici dell’ortaggio. I turioni verdi, bianchi e viola aiuterebbero a controllare i livelli di zucchero nel sangue e faciliterebbero la produzione di insulina.

Va comunque detto che i ricercatori pakistani hanno riscontrato il primo effetto con piccole quantità di estratto di asparagi. Lo stimolo del pancreas a produrre insulina arriverebbe invece assumendone quantità maggiori. Sarebbe quindi di grande aiuto per chi soffre di diabete di tipo 2 ovvero il tipo che insorge in età adolescenziale o comunque dall’esordio tardivo.

Controindicazioni

Devono prestare attenzione alle quantità di asparagi consumati, invece, i soggetti che soffrono di gotta o di malattie dovute agli acidi urici. Gli asparagi sono, infatti, ricchi di purine, controindicate in queste patologie.

Questi ortaggi, bianchi e croccanti, eliminerebbero tossine e sono indicati per diete ipocaloriche. 100 grammi di asparagi apportano solo 29 kcal.

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