Questi lavoratori invalidi con Legge 104 possono avere diritto a 6 giorni al mese di permesso retribuito, ma solo a questa condizione

lavoratori invalidi

La Legge 104 è il principale riferimento normativo per l’assistenza e l’integrazione sociale delle persone con handicap. E proprio per questo dispone importanti agevolazioni per i diversamente abili anche in campo lavorativo. Per avere diritto ai benefici pià importanti della Legge 104 è necessario che al disabile venga certificato l’handicap grave con l’articolo 3, comma 3. In questo caso, infatti, sia il disabile che un familiare che lo assiste possono avere diritto a 3 giorni di permesso mensile retribuito. Il familiare che presta assistenza, poi, può chiedere anche il congedo straordinario previsto dalla Legge 151 del 2001.

Chi può fruire dei permessi Legge 104?

I lavoratori che possono fruire dei permessi previsti Legge 104 non sono gli stessi a cui è riconosciuto il diritto al congedo straordinario. Mentre nel caso del congedo, infatti, si segue un ordine di priorità familiare vincolante, per i permessi non è così. Hanno diritto di fruizione dei 3 giorni mensili i lavoratori che assistono un familiare con handicap grave.

Ma attenzione, i 3 giorni di permesso possono essere richiesti anche dai disabili stessi. Questi lavoratori invalidi con Legge 104, al contrario di quello che accade con il congedo, possono richiedere il beneficio dei 3 giorni retribuiti.  Il disabile, tra l’altro, può richiedere i giorni di permesso in 2 modi distinti:

  • 3 giorni di permesso mensile, anche frazionati ad ore;
  • 2 ore di permesso al giorno tutti i giorni.

Questi lavoratori invalidi con Legge 104 possono avere diritto a 6 giorni al mese di permesso retribuito, ma solo a questa condizione

Ma cosa accade se il lavoratore disabile che fruisce dei 3 giorni di permesso assiste anche un familiare con Legge 104? Inizialmente l’INPS aveva escluso la possibilità che il disabile potesse fruire anche dei permessi per assistere un familiare disabile. Successivamente, con la circolare 53 del 29 aprile 2008, invece, l’istituto ammette la possibilità di cumulare i propri permessi con quelli dell’assistenza ad un familiare.

Di fatto,quindi, il disabile con handicap grave che già fruisce dei 3 giorni di permesso per se stesso, può richiederne altri 3 giorni per assistere un familiare. E questo senza che debba dimostrare la capacità di prestare assistenza a terzi, vista la sua disabilità personale.

Alla cumulabilità dei permessi però è posto un limite. Il disabile può avere anche i 3 giorni di permesso per assistere un familiare a sua volta disabile a patto che non vi siano altri familiari che possano prestare l’assistenza al diversamente abile che deve assistere.

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