Questi ingredienti curerebbero il dolore della puntura di vespa o calabrone

vespa

Le punture degli insetti provocano reazioni differenti, si va da quelle normali, come rossori, gonfiori o prurito, a quelle più estese come gli edemi o quelle più gravi come gli shock anafilattici. Vespe e calabroni ci pungono in maniera simile ma sono diverse le razioni che provocano. L’aculeo delle vespe è lungo e dritto ed esse attaccano se si sentono in pericolo. Il calabrone, invece, è più grosso e potrebbe rilasciare più veleno.

Il veleno che viene emanato da questi insetti causa allergie perché è tossico anche se si tratta di piccole eruzioni cutanee. Una particolare sensibilità, però, potrebbe portare conseguenze peggiori e molto pericolose. Le reazioni allergiche, dette anafilassi, dovrebbero essere valutate da un medico grazie al quale si può intervenire con maggiore efficacia.

Arrossamenti simili alle bruciature

Dalla grandezza del pungiglione potremmo capire che tipo di insetto ci ha punto. Il pungiglione del calabrone è nero e deve essere estratto immediatamente con l’aiuto di una pinzetta. Non è frequente che questi insetti pungano l’uomo, per farlo devono percepire un attacco al nido.

È probabile che lavando subito la parte colpita, il pungiglione vada via, perché conficcato in maniera superficiale, in questo caso un po’ di ghiaccio potrebbe essere sufficiente per evitare dolori o bruciature.

Anche le vespe diventano aggressive se si sentono in pericolo. Così come il calabrone può pungere diverse volte, però, il pungiglione non rimane incastrato.

Spesso confondiamo vespe e calabroni perché hanno un aspetto simile. Le vespe, però, sono più piccole.

Da utilizzare nel caso di piccoli gonfiori o arrossamenti

Dopo aver lavato la zona in cui siamo stati punti possiamo utilizzare diversi rimedi per prevenire oppure per calmare il gonfiore.

Questi ingredienti curano il dolore o l’arrossamento e sono efficaci se non c’è particolare sensibilità alla puntura d’insetto. Si tratta di aloe, della patata e della calendula.

Il gel di aloe vera è molto efficace contro le punture dei calabroni, ma è necessario utilizzarlo più volte durante il giorno per sfiammare la parte gonfia.

Se si è creata una bolla, l’applicazione diretta di una fetta di patata cruda potrebbe ridurre il gonfiore nell’immediato. La pomata o l’olio di calendula, che è antinfiammatoria, utilizzate fino alla guarigione del trauma potrebbe dare ottimi risultati calmando il fastidio.

Questi ingredienti curerebbero il dolore della puntura di vespa o calabrone

Dopo una puntura di una vespa si ricorre in genere a una crema cortisonica e antistaminica, a meno che i sintomi non richiedano un intervento medico. Esistono diversi ingredienti cortisonici naturali ma è necessario chiarire che ogni soggetto reagisce in maniera differente sia alla puntura che al rimedio utilizzato.

In erboristeria troviamo numerosi rimedi a base di cortisonici naturali come ribes nero, zenzero e camomilla. Ma anche amamelide.

Le punture di insetti spesso vengono sottovalutate ed è da qui che nascono i problemi. Possiamo ricorrere a un rimedio naturale se vediamo che la reazione è un piccolo gonfiore o un arrossamento. Chiedere un parere medico o recarsi al Pronto Soccorso in caso di conseguenze più gravi sono comunque comportamenti sempre da consigliare.

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