Secondo un’inchiesta di Altroconsumo è possibile rendere la spesa molto più leggera semplicemente scegliendo il supermercato dove fare la spesa. Una famiglia italiana in media spende circa 2.300 euro al mese per la spesa (dati ISTAT, 2020). È una cifra importante, ma non è detto che non si possa ridimensionare facendo delle scelte differenti e guardando alla concorrenza. Infatti, questi sono i supermercati più economici d’Italia dove risparmiare dai 1.000 euro in alcune città fino a 1.700 euro in altre facendo la spesa. Sono somme consistenti che, nel ménage familiare, insieme ad altri accorgimenti, possono fare un’enorme differenza.
I criteri dell’inchiesta
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Altroconsumo ogni anno porta avanti un’inchiesta sui supermercati più economici sia tra le catene classiche sia tra i discount. L’ultima disponibile naturalmente è quella dell’anno precedente, ossia il 2020, ed è interessante perché presenta una novità tra i criteri di valutazione molto importante: il monitoraggio dei prezzi durante tutto l’anno, per 365 giorni. Questo permette di fotografare in modo molto più realistico la situazione, valutando le oscillazioni dei prezzi dei vari prodotti. Altro aspetto importante e nuovo è il paniere globale, una sorta di inventario completo di tutti gli articoli disponibili. L’inchiesta praticamente offre una panoramica della politica dei prezzi adottata su tutti i tipi di assortimento, dagli alimentari al cibo per animali, dai prodotti per la cura della casa a quelli per la cura della persona, dagli elettrodomestici ai casalinghi.
Questi i supermercati più economici d’Italia dove risparmiare fino a 1.700 euro facendo la spesa
L’inchiesta è stata sviluppata monitorando 1.869 tra iper e supermercati, 194 discount e 220mila prezzi in ben 70 città. Sono stati esclusi dall’indagine le insegne locali, ossia quelle realtà non distribuite su tutto il territorio.
Come negli anni precedenti, è stata portata avanti anche una rilevazione puntuale (dal 15 giugno al 5 luglio) su 4 tipi di carrelli:
- prodotti di marca;
- prodotti a marchio commerciale;
- i prodotti più economici.
- la spesa biologica;
Per il primo carrello (spesa con prodotti di marca, cioè con prodotti conosciuti, diffusi e pubblicizzati) al primo posto troviamo l’Esselunga seguita dall’Ipercoop. Ancora per il secondo carrello (prodotti a marchio commerciale, ossia marchiati e distribuiti direttamente dal supermercato) troviamo al primo e secondo posto, rispettivamente, la Dok e il Conad. Per il terzo carrello troviamo l’Aldi in cima seguita dell’Eurospin. Infine, per il quarto carrello (la spesa biologica, ovvero i prodotti con certificazione biologica) abbiamo il Dok al primo posto e il Famila al secondo.
Ma quanto si può arrivare a risparmiare?
Secondo questa inchiesta sul risparmio possibile nella spesa nell’arco dell’anno, parliamo di cifre sicuramente significative. Attraversando velocemente la nostra penisola, riportiamo qualche cifra a titolo di esempio. A Milano si calcola un risparmio massimo in città di ben 1.769 euro. Bologna 986 euro. A Roma parliamo di un risparmio di 1.298 euro. Napoli 1.256 euro e infine Bari con un risparmio di 534 euro.
Secondo Altroconsumo, la catena più economica tra i discount è Aldi, Eurospin al secondo posto e terzo MD. Per quanto riguarda i supermercati e gli ipermercati, al primo posto troviamo il Famila, seguito dall’Esselunga.
La città dove la spesa è più leggera in assoluto è Pordenone, seguita da Vicenza e Venezia.