Ogni stagione ha le proprie specialità. L’estate ci delizia di frutti dalle spiccate proprietà nutrizionali, oltre che dal gusto eccezionale. Angurie, meloni, pesche, fragole, albicocche, ciliegie ne sono degli esempi. Medici e nutrizionisti avrebbero sempre sostenuto l’importanza del consumo giornaliero della frutta. Quest’ultima, infatti, farebbe bene alla salute per le proprietà benefiche accennate poc’anzi. Ogni frutto, poi, ha le proprie.
Tuttavia dovremmo precisare che l’eccesso non è mai produttivo. Anzi, al contrario. Abusare della frutta, ma anche della verdura, potrebbe comportare degli effetti indesiderati. L’elevato apporto di fibre, contenute sia nella frutta che nella verdura, se in eccesso, potrebbe provocare dei problemi gastrointestinali.
Sebbene le fibre aiuterebbero a favorire il corretto transito intestinale e l’evacuazione, un quantitativo superiore potrebbe causare degli effetti contrari, come l’alterazione della flora batterica. Inoltre, la frutta conterrebbe pur sempre zuccheri, anche se naturali e propri, che potrebbero essere controproducenti soprattutto per i soggetti affetti da diabete.
Con patologie quali iperinsulinemia e diabete, infatti, dovremmo prestare attenzione all’indice glicemico. Questo è il termine usato per indicare la rapidità di crescita del glucosio nel sangue e questo “compito” verrebbe affiancato ai carboidrati, i quali sarebbero contenuti nella maggior parte degli alimenti, anche nella frutta.
Alimentazione sotto controllo
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I soggetti diabetici, in particolare, dovrebbero prestare attenzione alla propria alimentazione, con l’aiuto di uno specialista. Nell’immaginario collettivo, alcuni frutti non sarebbero tanto zuccherini, pertanto ideali anche in caso di patologie come quelle sopra dette.
Tuttavia, l’Istituto Superiore di Sanità sosterrebbe che questi gustosi frutti estivi avrebbero un elevato indice glicemico. Stiamo parlando dell’anguria e dell’ananas. Abbiamo sempre pensato che l’ananas, per esempio, fosse indicata per il suo effetto drenante e per le poche calorie. Potrebbe essere così, tuttavia l’indice glicemico sarebbe tra i 55 e i 70. Ancora più alto è quello dell’anguria, la quale è definita come il frutto dal contenuto di sola acqua. In realtà, il suo IG è superiore ai 70.
I bassi in classifica
Nella classifica della frutta a basso indice glicemico, invece, si collocherebbero la mela, l’arancia, la fragola, la pesca e la banana. Ecco, la posizione della banana potrebbe sorprendere in quanto, insieme all’uva e ai fichi, sarebbe una dei frutti più grassi. Tuttavia, abbiamo imparato che l’IG non sarebbe correlato alle calorie o ai grassi contenuti.
Questi gustosi frutti estivi avrebbero un elevato indice glicemico
L’indice glicemico, comunque, dipenderebbe da tanti fattori. Alcuni di questi sarebbero la quantità delle fibre, la cottura, lo stato di maturazione, l’unione con altri alimenti. Di conseguenza, sarebbe difficile calcolare l’esatto valore dell’IG, in base a questi fattori. Tuttavia bisognerebbe dire che l’indice glicemico non aumenterebbe il rischio di diabete, secondo la scienza.
Comunque, un diabetico potrebbe consumare della frutta fresca con moderazione, non superando le quantità indicate dal medico e, possibilmente, quelle prescritte dallo specialista. Ricordiamo, comunque, che quest’articolo è a solo scopo informativo, pertanto non intende sostituirsi al parere del medico.
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