Sale la febbre da nuovo Bonus dopo che il Parlamento ha approvato il Decreto Aiuti la scorsa settimana. Per contrastare l’inflazione alle stelle del 2022, il legislatore ha disposto tutta una serie di misure in favore di famiglie, imprese e lavoratori. Quanto alle famiglie, si distinguono il Bonus 200 euro, il Bonus trasporti, le modifiche al Bonus sociale luce e gas e il Superbonus 110%.
Tuttavia, con riferimento al Bonus 200 euro ai lavoratori si rendono necessarie alcune precisazioni. Vediamo quali sono i requisiti per il suo riconoscimento e chi potrà cumularlo con l’ex Bonus Renzi. Scopriremo che questi fortunati lavoratori riceveranno in estate sia i 100 euro del vecchio Bonus sia i 200 euro dell’ultimo decreto.
A quali lavoratori spetta il Bonus 200 del Decreto Aiuti
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Il D.L. 50/2022 introduce una misura del tipo una tantum (e quindi non per sempre) a favore di una vasta platea di contribuenti. Il valore dell’indennità ammonta a 200 euro e spetta anche ai lavoratori alle dipendenze. I soldi arriveranno sul cedolino di luglio e arriveranno per intero. Cioè sui 200 euro non saranno calcolate imposte e/o contributi di alcuna sorte.
Il Bonus spetta ai lavoratori indicati al comma 121 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2022 (Legge 234 del 30 dicembre 2021). È il comma che apre al beneficio della riduzione contributiva previdenziale dello 0,8% per i periodi di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022. Il comma afferma che “la condizione è che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro”.
Per accedere al Bonus, quindi, i lavoratori dipendenti devono aver beneficiato dell’esonero almeno una volta nei primi 4 mesi del 2022. Inoltre non devono essere titolari dei trattamenti pensionistici.
I soldi della nuova indennità sono fiscalmente irrilevanti e non fanno ISEE. Inoltre essa non è cedibile, pignorabile né sequestrabile. Come detto viene corrisposta una sola volta, a prescindere dal numero dei rapporti di lavoro in essere in capo al lavoratore.
Questi fortunati lavoratori riceveranno in estate sia i 100 euro del Bonus IRPEF sia i 200 euro del Decreto Aiuti
Ai lavoratori con precisi limiti di reddito spetta inoltre anche il Bonus IRPEF, ossia il c.d. ex Bonus Renzi. La su citata Legge di Bilancio ha ritoccato i requisiti di spettanza della misura che, ricordiamolo, riconosce 100 euro mensili di credito d’imposta. Il Bonus IRPEF viene riconosciuto direttamente in busta paga dal sostituto d’imposta, ossia dal datore di lavoro.
Il Bonus 100 euro spetta ai lavoratori con reddito complessivo fino a 15mila euro. In casi precisi, l’ex Bonus Renzi spetta anche oltre tale soglia e fino al limite dei 28mila euro di reddito annuo. In pratica per accedervi occorre che la somma di alcune detrazioni sia di importo superiore all’IRPEF lorda.
Bonus 200 ed ex Bonus Renzi
Ora, il nuovo Bonus non va a sostituire l’ex Bonus Renzi ma semplicemente si affianca. Questo vuol dire che chi già oggi riceve i 100 euro di Bonus IRPEF, a luglio riceverà i soldi del nuovo Bonus. Questo fatta salva l’eventuale incompatibilità di altra natura ma diversa dal Bonus IRPEF.
Tuttavia, ricordiamo che la nuova indennità di 200 euro arriverà una sola volta e stop.
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