Ogni anno i primi giorni di settembre sono dedicati ad un evento culturale di risonanza mondiale: la Biennale dedicata al cinema. In quest’occasione molti registi si riuniscono in laguna e proiettano le loro creazioni. Tutti ambiscono all’ottenimento del Leone d’oro, riconoscimento assegnato al miglior film dell’anno. A concorrere ci sono professionisti di ogni nazionalità e di fama più o meno nota. Per iniziare oggi vorremmo incominciare a parlare dei talenti nostrani illustrando quali sono i loro prodotti in gara. Infatti Questi film italiani della Mostra del cinema di Venezia sono assolutamente imperdibili. Vediamo insieme nel dettaglio quali sono i loro titoli e di cosa trattano le trame.
Questi film italiani della Mostra del cinema di Venezia sono assolutamente imperdibili
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Fra le giovani promesse figurano i fratelli D’Innocenzo con il thriller “America Latina”. Anche questa volta il duo ha scelto Elio Germano come aveva già fatto nel precedente lavoro, “Favolacce”. Il protagonista vive una vita normale e ha dei rapporti sani ed equilibrati. La sua quiete viene però irrimediabilmente turbata nel momento in cui trova nel proprio scantinato una giovane donna imbavagliata con segni di maltrattamento.
Michelangelo Frammartino invece presenta “Il buco” dove illustra una impresa italiana di carattere speleologico, ovvero l’esplorazione dell’area calabrese dell’Abisso del Bifurto. L’atmosfera angosciante e silenziosa mette in scena il conflitto fra la natura e l’uomo.
Infine Gabriele Minetti, dopo “Lo chiamavano Jeeg Robot”, stupisce ancora una volta con il suo nuovo “Freaks out”. In una Roma occupata dai nazisti quattro fenomeni da baraccone impiegati in un circo cercheranno di salvare un loro amico grazie ai propri poteri magici.
Le pellicole di Paolo Sorrentino e Fabio Martone
Infine, parliamo di Sorrentino, già insignito di un premio Oscar per “La grande bellezza”, e di Martone. Rispettivamente due hanno presentato “È stata la mano di Dio” e “Qui rido io”. Queste due pellicole hanno in comune alcuni punti focali. Parliamo sicuramente della presenza scenica di Toni Servillo, ma anche dell’ambientazione nella città di Napoli. Il primo film infatti parla una vicenda familiare che si svolge in questa metropoli ai tempi dell’arrivo di Maradona. Il tema trattato si riallaccia con un’esperienza drammatica veramente vissuta dal regista, la perdita dei genitori in tenera età. L’altro invece si addentra nella vita privata di un attore e drammaturgo partenopeo vissuto a cavallo fra Ottocento e Novecento: Eduardo Scarpetta.
Approfondimento
Passare delle bellissime serate è semplice quando si guardano questi stupendi film italiani