Una delle patologie più diffuse tra la popolazione è il diabete e secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è in costante aumento. In particolare ci sarebbe un incremento di casi soprattutto di diabete tipo 2 riferibile ad un’alimentazione non salutare e ad uno stile di vita sedentario. Il diabete di tipo 2 è in parte prevenibile modificando lo stile di vita e l’alimentazione dei soggetti a rischio. Mentre il diabete di tipo 1, che solitamente compare in giovane età, può difficilmente prevenirsi non essendo ancora chiari i fattori di rischio.
Secondo gli indici ISTAT in Italia la prevalenza di diabete diagnosticato è di circa il 5,9%, una percentuale in aumento negli ultimi anni. Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri nel sangue, chiamata iperglicemia. Le due forme principali di diabete sono quella di tipo 1 e quella di tipo 2. Nel primo caso il diabete è caratterizzato dall’assenza totale di secrezione insulinica. Mentre nel secondo caso da una ridotta sensibilità dell’organismo all’insulina prodotta da parte del fegato, muscolo e tessuto adiposo. Nonché da una ridotta secrezione d’insulina da parte del pancreas.
Quali sono le complicanze
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La presenza di valori elevati di glicemia nel sangue può provocare gravi danni alla salute di chi ne soffre, compromettendone la qualità della vita. Addirittura gravi complicanze potrebbero provocare la perdita di autonomia nel compiere le normali attività quotidiane. In questi casi pertanto l’INPS riconosce 525 euro oltre la pensione d’invalidità a prescindere dal reddito. I danni maggiori che possono derivare dal diabete sono:
- retinopatia causata da un’iperglicemia cronica e ipertensione che causano un’alterazione dei vasi sanguigni con peggioramento della vista fino totale perdita;
- nefropatia, ovvero un danno ai reni che può portare nei casi più gravi alla dialisi;
- neuropatia, ovvero un’alterazione anatomica e funzionale del sistema nervoso;
- cardio-cerebrovascolari, provocando un infarto miocardico o cardiopatia ischemica o un ictus cerebrale.
Questi comuni sintomi potrebbero indicare un principio di diabete ed ecco come intervenire
Avere una diagnosi precoce può evitare notevoli complicazioni e soprattutto grandi sofferenze sia per chi ne viene colpito sia per le persone care vicine. Pertanto riconoscere i segnali anzitempo potrebbe essere di notevole aiuto. Questi comuni sintomi potrebbero indicare l’insorgenza del diabete pertanto è fondamentale non sottovalutare i segnali che il nostro corpo ci manda. Il diabete viene considerato una malattia subdola in quanto non dà alcun segno.
Tuttavia questi sintomi in apparenza comuni come l’aumento della sete, stanchezza, diuresi, malessere generale, perdita di peso con aumento di appetito indicano la sua presenza. Inoltre possono verificarsi anche dolori addominali fino a confusione mentale e perdita di conoscenza nei casi più gravi. In presenza di uno o più di questi sintomi è necessario eseguire gli esami del sangue per valutare i valori di glicemia ed iniziare eventuali trattamenti. Nonché intraprendere uno stile di vita attivo e un’alimentazione sana in grado di ridurre notevolmente l’incidenza del diabete.
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