Questi coloratissimi fiori da balcone sono facili da coltivare e resistono al caldo e al freddo

raccolta balcone

Avere un bel balcone è un obiettivo ambizioso da raggiungere. Specialmente per chi ha poco tempo. Proprio per questo è importante piantare dei fiori che siano facili da coltivare e che abbiano meno esigenze rispetto alla media. Ne esistono tanti, ma ci incentreremo su una pianta in particolare, che piacerà molto a chi ama le rampicanti. Anche se viene dal Sud Africa, ha un nome che richiama la capitale della vicina Francia. I gerani parigini, con la loro conformazione che ricorda una cascata, conquistano un posto nei vasi di sempre più davanzali di balconi europei. Il motivo è semplice: questi coloratissimi fiori da balcone sono facili da coltivare e resistono al caldo e al freddo. Per non parlare della loro bellezza, dovuta ai tantissimi fiori dai cinque petali che spuntano a partire dalla fine della primavera fino ad autunno inoltrato. Il loro colore è bianco, rosa, lillà, rosso o persino screziato.

Questi coloratissimi fiori da balcone sono facili da coltivare e resistono al caldo e al freddo

Non sono adatti solo a chi ha poco tempo, ma anche a chi è alle prime armi con la coltivazione di fiori. Ciò nonostante ci sono delle accortezze da seguire. Le prime riguardano la collocazione. I gerani parigini si adattano facilmente all’ambiente in cui si trovano a crescere. Ma l’importante è che le temperature non scendano sotto lo zero. In quel caso è bene che le si faccia riparare in casa fin quando il termometro non salirà. Non devono essere poste all’ombra, poiché amano il sole, e non devono essere poste in zone ventilate, specialmente se si vogliono dei fiori abbondanti e coloratissimi. Proprio quelli che rendono questa pianta così tanto bella e vivace.

L’annaffiatura

I gerani parigini richiedono annaffiature quotidiane (una volta al giorno) solo nel periodo della fioritura. Nei giorni più caldi, l’annaffiatura può avvenire anche due volte al giorno. In autunno e in inverno devono essere sospese. Almeno fin quando il terreno non si presenta troppo secco, caso in cui è meglio intervenire con un’annaffiatura nelle prime ore del mattino. In quel periodo si procederà anche alla potatura della pianta, necessaria per la sua salute. L’acqua deve essere somministrata alla base delle piante. Attenzione ai ristagni, da evitare ponendo uno strato di materiale drenante (ghiaia, argilla espansa, pietra pomice, perlite…) nella parte inferiore del vaso.

La concimazione

Deve avvenire ogni due-tre settimane, dalla primavera fino a metà del periodo estivo. La pianta necessita di un concime specifico, arricchito di microelementi nutritivi o granulari a basso rilascio. A maggio si procede al travaso dei gerani, da trasferire in un vaso più grande e con terriccio fertile, lievemente acido e ben drenato.

Le malattie e i parassiti di cui tendono a soffrire

Chi decide di piantare i gerani parigini deve prestare attenzione ad afidi e cocciniglie, alle larve del licedine dei gerani, ai ragnetti rossi e ai bruchi. Le malattie di cui tendono a soffrire sono oidio e muffa grigia, da combattere con l’utilizzo di prodotti appositi. Per prevenire alcune di queste problematiche è bene evitare i ristagni d’acqua nel sottovaso e intervenire con l’asportazione delle foglie marce.

 

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