Alcuni alimenti hanno effetti negativi sulla memoria e sull’umore, quindi vanno evitati per non incorrere in gravi rischi per la salute. In particolare, questi 6 cibi fanno al male al cervello, aumentando il rischio di demenza.
Questi 6 cibi fanno al male al cervello aumentando il rischio di demenza
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Si tratta innanzitutto delle bevande zuccherate, intendendo per esse bibite gassate, energy drink e anche i succhi di frutta. Queste bevande, infatti, non solo aumentano il rischio di diabete e di malattie cardiovascolari ma hanno effetti negativi anche sul cervello. Nella specie, un livello elevato di zuccheri nel sangue aumenta il rischio di sviluppare l’Alzheimer.
Il secondo alimento da evitare sono le farine bianche, che hanno un indice glicemico alto. Anche a questo riguardo, è stato dimostrato che i cibi con indice glicemico alto danneggiano le funzioni del cervello sia nei bambini che negli adulti. Quindi inficiano la memoria in quanto provocano un’infiammazione dell’ippocampo, che è la parte del cervello deputata alla memoria. Anche in questo caso, detta infiammazione rappresenta un fattore di rischio per le malattie neurodegenerative.
Stesso rischio è legato all’eccessivo consumo di cibi pronti quali snack, merendine, torte, paste e sughi già pronti, pizze pronte. In questo caso, il processo di idrogenazione, proprio dei prodotti industriali, danneggia il cervello. Infatti, in base ad uno studio americano, chi mangia molti prodotti confezionati ha un maggior rischio di sviluppare l’Alzheimer.
Altri alimenti dannosi
Altro “alimento no” è l’aspartame, uno zucchero artificiale spesso utilizzato per dolcificare i prodotti cosiddetti “senza zucchero”.
A seguire abbiamo gli alcolici, il cui abuso comporta gravi conseguenze per la salute del cervello. Addirittura, chi ne abusa in modo continuato, subisce una riduzione del volume del cervello, con la distruzione di alcuni neurotrasmettitori.
Infine, altro nemico giurato del cervello è il pesce contenente mercurio, come il pesce spada. Questo metallo altamente velenoso si va a concentrare soprattutto nel cervello, nel fegato e nei reni. Esso, dunque, è assolutamente da evitare in quanto danneggia gravemente il sistema nervoso centrale e i neurotrasmettitori.
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