Questi 5 cibi non solo farebbero da barriera contro il tumore alla prostata ma potrebbero contribuire a rallentarne l’avanzamento

cibi

Le ricerche e gli studi clinici negli anni si sono moltiplicati sul tema cibo e prevenzione del tumore alla prostata. Questo tipo di tumore è, infatti, molto diffuso nei Paesi benestanti e questo parrebbe legato, oltre che alla componente genetica, anche agli stili di vita. Abitudini come il fumo, l’abuso di alcool, cibi grassi e derivati del latte sarebbero fra le concause dell’insorgenza del tumore.

Due buone notizie

Secondo i dati dell’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca contro il Cancro, questa neoplasia conta una percentuale del 18,5% dei casi complessivi di tumori che colpiscono gli uomini. Ogni anno, solo in Italia, se ne scoprono 36 mila nuovi casi. Le buone notizie riguardano il tasso di sopravvivenza molto alto alla malattia. Qui gioca un effetto fondamentale la prevenzione in quanto prima viene diagnosticato e maggiori sono le possibilità di sopravvivenza. Un’altra buona notizia arriva dal recente congresso nazionale della SIA, la Società Italiana di Andrologia. Gli andrologi italiani dopo la revisione di una mole di dati di ricerche universitarie internazionali sarebbero giunti a conclusioni interessanti.

5 sostanze che aiuterebbero a prevenire e combattere il tumore alla prostata

Gli studiosi hanno rilevato che epigallocatechine, licopene, resveratrolo, il pterostilbene e l’acido ellagico darebbero ottimi risultati in termini di prevenzione e contrasto di questo tumore.

All’apparenza potrebbero non dirci molto questi nomi ma di seguito vedremo come siano contenuti in alimenti quotidiani.

Su un campione di individui, fortemente predisposti all’insorgenza di questo tumore, l’assunzione di epigallocatechine avrebbe ridotto del 60% il rischio di ammalarsi. La percentuale sale fino all’80 % se l’assunzione avveniva già da due anni. Questo è uno degli studi più incoraggianti secondo gli andrologi italiani. Ma dove si trovano queste sostanze?

Questi 5 cibi non solo farebbero da barriera contro il tumore alla prostata ma potrebbero contribuire a rallentarne l’avanzamento

Occorre dire che per i giusti dosaggi, anche a livello di integratori, bisogna rivolgersi allo specialista. Il rischio è quello dell’inefficacia. Vediamo allora quali cibi non dovrebbero mancare nella dieta degli uomini over 50.

In primis il tè verde, antiossidante che contiene epigallocatechine.

Il licopene è contenuto nella buccia dei pomodori, il responsabile del colore rosso. Quest’ultimo è presente anche in peperoni, pompelmi e nell’anguria.  Il licopene è un carotenoide che è difficilmente assorbito dal corpo e la cottura ne facilita l’assorbimento.

Il resveratrolo sarebbe in grado addirittura di bloccare il proliferare delle cellule del tumore quando già diagnosticato. Questa sostanza è contenuta nell’uva, nelle more, nelle more di gelso ( in questo articolo la ricetta della marmellata) o nel cacao.

Il pterostilbene è invece un derivato del resveratrolo ma è più biodisponibile (viene assorbito maggiormente e più in fretta dall’organismo). Sono i mirtilli il cibo più ricco di questo potente antiossidante.

Infine l’acido ellagico sarebbe fra i componenti della melagrana, che come noto è il cibo amico della prostrata per eccellenza.

Questi 5 cibi non solo farebbero da barriera contro il tumore alla prostata ma ne impedirebbero la proliferazione.

Lettura consigliata

Quando dobbiamo prepararci alla colonscopia di prevenzione al tumore al colon, pochi sanno che ci sarebbe un’alternativa alla bevanda lassativa

Consigliati per te