Questi 4 pesci andrebbero davvero evitati nei menù di Natale se vogliamo guadagnare in salute e rispettare l’ambiente

pesce

Il pesce è senza ombra di dubbio uno degli alimenti più sani della nostra dieta mediterranea. Esistono specie poco conosciute facili da cucinare che sono ricchissime di sostanze fondamentali per la nostra salute. Oppure pesci spesso snobbati che sono un vero e proprio concentrato di vitamine, minerali e proteine. In linea di massima inserire i prodotti ittici nella dieta è quasi sempre un buon affare per l’organismo. Quasi sempre, però, non significa sempre. Ad esempio questi 4 pesci andrebbero davvero evitati nei menù di Natale se vogliamo guadagnare in salute e rispettare l’ambiente. Due i motivi. Il primo è che alcune specie sono ricche di colesterolo e abbinate alle tipiche pietanze natalizie rischiano di farlo scattare alle stelle. Il secondo riguarda la stagionalità. Non tutti i pesci sono disponibili in tutti i periodi dell’anno e mangiarli ora potrebbe significare acquistare prodotti congelati o di dubbia provenienza.

Questi 4 pesci andrebbero davvero evitati nei menù di Natale se vogliamo guadagnare in salute e rispettare l’ambiente

Tra le portate principali di ogni menù natalizio spicca immancabile il salmone. Ed è proprio il salmone il primo pesce che andrebbe evitato. È davvero difficile acquistarne uno che sia veramente fresco e molto spesso il pesce che troviamo al supermercato proviene da allevamenti intensivi. Allevamenti intensivi che potrebbero avere un fortissimo impatto sull’ambiente.

Un altro pesce che dovremmo trattare con molta cura è l’anguilla. L’anguilla rientra tra i pesci grassi e contiene notevoli quantità di colesterolo. In più, 100 grammi di anguilla contano circa 131 calorie. Una cifra che potrebbe salire a seconda del metodo di cottura scelto. Non proprio l’alimento più indicato durante le abbuffate natalizie.

Proviamo ad evitare il tonno e le ostriche

Attenzione anche al tonno, un altro dei pesci più consumati in questo periodo. Come tutti i pesci di grandi dimensioni, rischia di contenere quantità non trascurabili di mercurio derivante dall’inquinamento delle acque.

Ultimo alimento a cui prestare particolare attenzione sono le ostriche, spesso protagoniste degli antipasti natalizi. Questi molluschi sono un vero e proprio concentrato di colesterolo. In più sono particolarmente esposte all’attacco di pericolosi batteri. Proviamo a limitarne il consumo e cerchiamo sempre di pulirle nel miglior modo possibile.

I pesci più indicati per il menù di Natale

Se non vogliamo rinunciare al nostro amatissimo pesce, abbiamo comunque l’imbarazzo della scelta. A dicembre i nostri mari offrono spigole, pagri, saraghi e sogliole. Per chi ama i molluschi ci sono vongole, polpi e moscardini. Gli appassionati di crostacei possono dedicarsi alle mazzancolle. Il consiglio è sempre quello di acquistare pesci di stagione e, se possibile, freschi e di dimensioni medio piccole.

Approfondimento

Chi assume farmaci anticoagulanti dovrebbe prestare grande attenzione a questa consumatissima verdura

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