Ogni giorno moltissime persone combattono con l’ansia del diabete e del colesterolo alto. Sono i peggiori nemici del cuore che generano non poche preoccupazioni.
In questo articolo ci occuperemo in particolare del diabete mellito di tipo 1, una malattia contraddistinta da un livello troppo alto di glucosio nel sangue.
Generalmente il diabete di tipo 1 fa la sua comparsa in gioventù, anche se spesso esordisce in età adulta.
Il diabete si può riscontrare con degli esami di laboratorio, ma è importante anche saper ascoltare i segnali che ci invia il nostro corpo. Questi campanelli d’allarme possono suggerirci un’anomalia ancora prima di effettuare delle vere e proprie analisi specifiche. Capiamo insieme di cosa si tratta.
Questi 3 sintomi che non tutti conoscono rivelano che stiamo soffrendo di diabete
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Prima di indagare i sintomi del diabete, è importante scoprire cos’è il prediabete, condizione ancora troppo poco conosciuta che causa un alto rischio di patologie.
Partiamo con un fattore fondamentale per la nostra salute, l’alimentazione. L’alimentazione può portare grandi benefici al nostro organismo, infatti basta mangiarne 3 tutti i giorni per ridurre il rischio di colesterolo e infarti.
Un aumento del senso della fame, però, può essere un sintomo del diabete. Lo riporta il sito della Fondazione Veronesi, che sottolinea anche altri 2 sintomi molto frequenti del diabete. Stiamo parlando dell’aumento della quantità di urina e dell’aumento della sete.
Questi sintomi sono i più noti tra tutti quelli che riguardano questa malattia. Oltre a questi, però, il fisico lancia altri segnali, che noi dobbiamo saper cogliere.
Sintomi più insidiosi
Ai sintomi elencati sopra, spesso si affianca un senso di nausea e vomito, e alterazioni della vista. Sono indizi più insidiosi, eppure questi 3 sintomi che non tutti conoscono rivelano che stiamo soffrendo di diabete.
Altri segnali di questa malattia sono perdita di peso e debolezza muscolare.
Il quadro si può aggravare con l’insorgere della chetoacidosi diabetica. In questo caso, il paziente presenterà anche alitosi, quindi un odore forte dell’alito tendente quasi alla puzza di marcio. Questo quadro è più grave e può portare addirittura al coma.