Chissà quante volte abbiamo sentito dire che l’intestino è il nostro secondo cervello. Infatti sembrerebbe che ciò abbia un fondamento scientifico ed è stato il dott. Michael Gershon ad elaborare “la teoria dei due cervelli”. Sembrerebbe che l’intestino sia capace di produrre le emozioni in modo indipendente rilasciando serotonina alla ricezione degli alimenti che consumiamo.
Ad esempio, a seconda di quello che mangiamo la sera potremmo trascorrere una notte serena o da incubo. Oppure si pensi a come diventiamo irritabili se siamo a digiuno da troppe ore. Pertanto per stare bene è necessario prestare attenzione a ciò che mangiamo, a come e a quando mangiamo.
Sempre più persone a causa dello stile di vita e dell’alimentazione non propriamente corretta soffrono della sindrome dell’intestino irritabile. Ma pochi sanno che questi 3 semplici comportamenti prima dei 50 anni potrebbero contrastare la diffusa sindrome del colon irritabile, che a breve illustreremo.
Cos’è questa sindrome sempre più comune
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Questa sindrome è una delle patologie più comuni ed è molto frequente soprattutto tra le donne e sotto i 50 anni d’età. In particolare si tratta di un disordine dell’asse cervello-intestino, ovvero una comunicazione anomala tra encefalo e muscoli intestinali. I sintomi consistono in dolori addominali, stipsi, gonfiore addominale, muco nelle feci, meteorismo e diarrea. Fortunatamente è una patologia benigna e non è collegata al tumore del colon-retto. Tuttavia, nel caso di sintomi anomali è sempre opportuno consultare il proprio medico.
Quali potrebbero essere i fattori scatenanti?
I fattori che possono scatenare questa patologia che seppur benigna, può avere un impatto negativo sulla qualità della vita, sono vari. In particolare possono essere sia biologici che emotivi, cognitivi e psico-sociali, tra cui:
- alterazione della motilità intestinale;
- alterazioni del microbiota;
- infiammazioni intestinali;
- condizioni di depressione, ansia e stress;
- percezione soggettiva del dolore.
Questi 3 semplici comportamenti prima dei 50 anni potrebbero contrastare la diffusa sindrome del colon irritabile
Contro questa patologia non vi è un trattamento universale né una cura definitiva. Ma possono seguirsi delle regole che permettono di migliorare la salute del nostro intestino. In particolare, modifiche al proprio stile di vita. Ovvero, oltre ad evitare alcolici e bandire il fumo, sarebbe utile svolgere una regolare attività fisica. In questo modo contrasteremo l’ansia e lo stress. Contestualmente, sarà il caso di adottare un’alimentazione corretta. Si sconsigliano, a tal proposito, le diete fai-da-te. È necessario rivolgersi ad un nutrizionista che, sulla base dei sintomi e delle abitudini riferite, possa indicare la dieta più adatta. Infine, bere molto. Nel caso nonostante queste modifiche non ci siano miglioramenti, lo specialista potrà ritenere necessarie delle terapie specifiche.
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