A tutti piacciono le bollicine nell’acqua, soprattutto quando arriva l’estate le bevande gassate sono rifocillanti. Un tempo l’acqua seltz veniva racchiusa in bottiglie di vetro eleganti che sono diventante oggetti da collezionare. Quelle che abbiamo inutilizzate in cantina potrebbero valere davvero tanti soldi.
Chi è appassionato di collezionismo approfitta di ogni occasione per mettere insieme pezzi rari di ogni tipo ed epoca. Certo ha più senso collezionare bottiglie di vino pregiato o di annate particolarmente produttive oppure bottiglie di whisky invecchiato. Non è così per chi è abituato a mettere insieme collezioni di valore. Determinate bottiglie a seconda del periodo storico in cui state create, del marchio, o di ciò che rappresentano, possono valere davvero tanti soldi anche se vuote. Se sono in ottimo stato e sono di nicchia valgono ancora di più. È il caso delle vecchie bottiglie di seltzer che potrebbero giacere in cantina abbandonate e dimenticate invece che essere messe all’asta per farci fare guadagni sorprendenti.
Una bottiglia seltzer in vetro bianco o blu della fine della XIX secolo potrebbe farci incassare fino a 400 euro. Le bottiglie del 1890, ma anche quelle di inizio Novecento, soprattutto se prodotte in Francia e appartenenti alla cosiddetta Art Nouveau, sono delle vere perle da collezione. In questi casi anche una leggera usura, quindi piccoli graffi o ammaccature, sono perdonate perché probabilmente queste bottiglie sono state utilizzate nella vita di tutti giorni.
Marchi prestigiosi
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Queste vecchie bottiglie di seltzer valgono veramente tanto. Se controlliamo nelle cantine e nelle soffitte dei nostri nonni o dei nostri genitori potremmo trovarne alcune davvero preziose. In Italia per esempio erano molto diffuse negli anni Cinquanta le bottiglie da Seltzer della Martini. Sono considerate come modernariato italiano. È per questo vengono valorizzate. Potrebbero valere più di 300 euro e arrivare quasi a 400. In circolazione troviamo tantissime bottiglie della Martini, se controlliamo i siti specializzati delle aste potremmo farci un’idea precisa del valore delle varie tipologie.
Anche altri marchi importanti posso darci grandi soddisfazioni. Per esempio se possediamo una bottiglia da sifone soda della coca-cola anche prodotta in Italia negli anni Sessanta, potremmo guadagnare da una eventuale asta. Il suo valore si aggira intorno ai 300 euro. Le bottiglie della coca-cola hanno design differenti per ogni decennio. Se ne trovano di diversi tipi, con piccole o medie tirature, abbiamo in mano pezzi da collezione. Di solito quelle per il seltz hanno valori interessanti.
Queste vecchie bottiglie di seltzer non devono essere buttate
Tra le bottiglie da seltz che valgono di più troviamo quelle Pietro Wuhrer degli anni Cinquanta. Possono raggiungere prezzi intorno ai 470 euro e se le abbiamo in buone condizioni o superare i 500 euro. La dinastia Wuhrer fondò la prima fabbrica di birra italiana alla fine degli anni Venti nel nord dell’Italia. Se possediamo delle bottiglie riguardanti prodotti commercializzati da questa famiglia possiamo provare a partecipare a delle aste e tentare di fare il nostro guadagno.
Bottiglie, boccali e cristalleria di questo genere potrebbero avere un valore che parte dai 50 euro per salire facilmente sopra i 100. Assicuriamoci che siano in un ottimo stato di conservazione, che siano originali e che appartengono alla prima metà del Novecento. La grande tiratura successiva ha reso questi pezzi meno rari e di conseguenza meno desiderabili per tutti collezionisti.