Al termine della seduta che 28 agosto che ha visto un rialzo del Ftse Mib superiore all’1%, le azioni ERG hanno registrato una performance non proprio da fare invidia. Infatti, queste sono le uniche azioni che hanno fatto perdere soldi agli investitori sul Ftse Mib chiudendo, unico titolo tra le 40 Blue Chips, con un ribasso la seduta. Quali implicazioni potrebbe avere questo ribasso? Meglio scappare dal titolo od opportunità di acquisto?
Le raccomandazioni degli analisti
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Le azioni Iveco Group sono molto apprezzate dagli analisti che hanno un giudizio medio “Compra adesso”.
Anche dal punto di vista del prezzo obiettivo la situazione è molto buona. Come si vede dalla figura seguente, infatti, si oscilla da uno scenario di sottovalutazione di circa il 17% a uno di sottovalutazione di circa il 53%. In media, quindi, il prezzo obiettivo medio a un anno esprime una sottovalutazione di poco più del 37%.
Il dividendo di ERG e la sua sostenibilità
Nel corso degli anni il dividendo di ERG è rimasto pressoché costante con variazioni sul rendimento legate alla variazione del prezzo delle azioni. In ogni caso il rendimento si è mantenuto sempre superiore al 3%.
Un aspetto importante che va evidenziato, poi, è il payout che negli ultimi 3 anni è andato diminuendo fino a scendere a poco più del 30%. In questo modo la sostenibilità del dividendo dovrebbe essere garantita nei prossimi anni anche in presenza di una contrazione degli utili.
Queste sono le uniche azioni che hanno fatto perdere soldi agli investitori sul Ftse Mib: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo ERG (MIL:ERG) ha chiuso la seduta del 28 agosto a quota 24,88 €, in ribasso dello 0,40% rispetto alla seduta precedente.
Dopo la forte discesa scattata a seguito della semestrale inferiore alle attese, le quotazioni scattano al rialzo, ma senza troppa convinzione. Dopo il forte rialzo del 23 agosto, infatti, le quotazioni si sono come bloccate in prossimità di area 24,80 €. Fino a quando questo livello resisterà le probabilità di vedere un’accelerazione rialzista non sono trascurabili. Tuttavia, per potere parlare di rialzo potrebbe essere necessario attendere la rottura della resistenza in area 25,50 €. In questo caso il rialzo potrebbe svilupparsi secondo lo scenario mostrato in figura.
Per un’inversione ribassista, invece, potrebbe essere importante una chiusura giornaliera inferiore a 24,36 €.