Il nostro legislatore da sempre ha mostrato un grande interesse per la tutela delle persone che si trovano in condizioni di disabilità. A tal fine ha previsto forme di assistenza e sostegno anche economico per provvedere alle cure necessarie e diversi vantaggi per coloro che li assistono. A tal proposito, pochi sanno che i familiari di persone con Alzheimer possono ottenere la pensione anticipata e importanti agevolazioni .
In Italia, le malattie croniche sono in costante aumento. La cronicità può diventare talmente invalidante da rendere difficoltoso per chi ne soffre il normale svolgimento delle attività quotidiane. Pertanto il nostro legislatore ha previsto varie forme di patologie che possono dare diritto all’invalidità. Ad esempio, ecco le malattie diffuse dell’apparato digerente che danno diritto subito all’assegno d’invalidità INPS a qualunque età.
Anche queste malattie dell’apparato urinario danno diritto subito all’assegno d’invalidità INPS anche in giovane età. In particolare l’INPS può riconoscere una percentuale d’invalidità e a seconda del grado riconosciuto spettano determinati diritti e agevolazioni. Si pensi ad esempio all’esenzione del ticket sanitario, l’assegno d’invalidità, il diritto all’accompagnamento. Anche se queste malattie rientrano tra le malattie invalidanti, per ottenerne il riconoscimento bisognerà sottoporsi all’esame della Commissione Medica dell’INPS per ottenere un esito favorevole.
Queste malattie dell’apparato urinario danno diritto subito all’assegno d’invalidità INPS anche in giovane età
Indice dei contenuti
Tra le malattie interessanti l’apparato urinario, nelle linee guida dell’INPS sono indicati i criteri per la valutazione dei deficit funzionali. La valutazione della menomazione derivante da queste patologie si fonda sulla clearance della creatinina. Questa a sua volta si calcola sulla base di specifiche formule, diverse per l’uomo e per la donna. Tuttavia, poiché nella fase iniziale della malattia i valori dell’azotemia e creatinina possono essere nella norma, si considera il carattere evolutivo della malattia di base.
Le malattie che colpiscono l’apparato urinario sono abbastanza diffuse e molte di esse sono purtroppo invalidanti. Tra quelle che danno diritto ad un’elevata percentuale d’invalidità sono il trapianto renale con complicanze, con una percentuale oscillante dal 51 al 100%. Insufficienza renale in emodialisi trisettimanale complicata da altre patologie ad esempio come una cardiopatia ischemica ipertensiva o da una neuropatia con una percentuale del 100%. O ancora, insufficienza renale terminale in emodialisi trisettimanale ovvero in dialisi peritoneale con scarsa tolleranza terapeutica. Nonché estrofia della vescica urinaria non correggibile chirurgicamente, con una percentuale dal 71 all’80%.
Come ottenere l’invalidità
Pertanto per ottenere il riconoscimento dell’invalidità sarà necessario innanzitutto farsi rilasciare il certificato attestante la patologia e i trattamenti dal proprio medico di base. Poi dovrà inviarsi entro 90 giorni la domanda all’INPS, online o tramite patronati. L’INPS poi comunicherà il giorno in cui ci si dovrà sottoporre all’esame di una Commissione Medica. Qualora quest’ultima riconosca una percentuale minore si potrà ricorrere innanzi al Tribunale.
Approfondimento
Anche chi ha avuto l’ictus può ricevere 522 euro oltre alla pensione con soli 5 anni di contributi