In questi giorni di dicembre, le prime nevicate stanno imbiancando alcune città d’Italia. Come qualsiasi espressione potente della natura, la neve esercita un enorme fascino sulla nostra immaginazione e sul nostro sentire. Al pari della nebbia, ci pare di vivere in un Mondo sospeso, un Mondo in attesa: non è chiaro se sia l’attesa di una catastrofe o il risultato ultimo dell’apocalisse. È fiato trattenuto. È il silenzio dopo l’esecuzione di un capolavoro. Ancora è la sospensione dopo un bacio che ci ha ingarbugliato i pensieri. È anche morte d’un Mondo, gelo e rarefazione. È il regno del male. Nei cartoni animati, le streghe vengono sempre da luoghi inospitali e ghiacciati.
L’eccezione avviene nei cartoni Frozen della Disney. Per la prima volta nei cartoni animati, non c’è una principessa solitaria che cerca di affrancarsi dalle restrizioni di corte, per poi tornare a governare il regno. Qui ci sono due principesse, l’una algida e diafana, l’altra terrigna e pratica che mettono in equilibrio un Mondo destinato alla catastrofe. I principi azzurri in questo cartone sono solo una spalla alle due principesse.
Nel sollecitare e solleticare l’immaginazione, il pensiero della neve ci ha consegnato numerosi libri sul Mondo della neve e dei ghiacci. Basti leggere i resoconti dei viaggi di Bonatti o di Messner sulle più alte cime del Mondo per sentire, intimamente, l’attrazione per questi mondi inospitali, il rispetto e il terrore per una natura troppo distante dai desideri umani. Numerosi sono i versi che i poeti hanno dedicato alla neve. Queste sono le più belle poesie sulla neve da leggere al caldo della nostra dimora.
Quale neve?
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In un articolo de La Stampa (13/05/2020), viene citato uno studio dell’Eurac Research di Bolzano. I risultati di questo studio hanno messo in evidenza una diminuzione delle nevicate, tra il 2000 e il 2018, del 78% nelle aree montane di tutto il Mondo. Complice di questo decremento, è probabilmente il riscaldamento globale, di cui tutti siamo oramai dolorosamente consapevoli.
La poesia della neve e il suo delicato posarsi potrebbero essere un giorno non troppo lontano solo parole tramandate nei libri.
Queste le più belle poesie sulla neve da leggere al caldo della nostra dimora
Per salvare questo Mondo di neve e ghiaccio, raccogliamo alcune magnifiche poesie sulla neve da leggere accanto a un camino. Iniziamo, citando una bellissima poesia di Robert Frost, che del gelo e del ghiaccio porta le stigmate direttamente nel cognome. Il titolo della poesia è “Polvere di neve”, rigenerante nei giorni cupi. I versi in inglese e le relative traduzioni sono facilmente reperibili su internet.
Un’altra poesia di una poetessa italiana, Ada Negri, sensibilissima all’ambiente è “La danza della neve”. La natura è indifferente ai nostri turbamenti e sotto una coltre di neve, “indifferente il Mondo tace”. Diventa, la neve, misura del tempo, degli anni, della caducità in una poesia del Canzoniere di Saba, il cui titolo è “Neve”: “Neve che cadi dall’alto e noi copri/coprici ancora, all’infinito: imbianca/ le città con le case, con le chiese,/ il porto con le navi,/ le distese dei prati”…
Nel leggere queste poesie al caldo delle nostre case, pensiamo anche a chi case non ha e maledice la neve e il freddo e il gelo.