Ogni giorno, i redattori di Proiezionidiborsa pubblicano articoli relativi alla cura della casa, dell’orto e del giardino. Sempre attenti alle esigenze dei loro Lettori, sanno infatti bene che sono davvero tante le persone con il pollice verde. Anzi, a dire la verità, anche chi non è proprio portato per il giardinaggio, non è detto che non ami piante e fiori. Con i loro allegri colori sono un elemento d’arredo. Senza parlare delle magnifiche chiazze variopinte che creano su terrazzi e balconi.
Per chi si sa destreggiare con terra, vasi e concimi, può interessare sapere che questo è il momento ideale per piantare questo graziosissimo fiore molto profumato. Quelli che invece hanno il “pollice nero” devono puntare su piante poco esigenti. In questo periodo, per loro, è perfetto il ciclamino. Coloro che sono negati con il giardinaggio, spesso, optano per le piante grasse perché sono davvero facilissime da gestire. Praticamente, non richiedono neppure l’acqua. Tuttavia, non tutto è così roseo.
Andiamo alla scoperta dei cactus
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Con il termine cactus siamo soliti indicare quelle piante appartenenti alla famiglia delle Cactaceae. Più o meno grandi, sono quelle piantine che, più comunemente, chiamiamo piante grasse. I cactus si trovano quasi ovunque nel mondo, ma la loro origine è americana. Basti pensare che in Arizona, nel sud-ovest degli Stati Uniti, si trova il Saguaro National Park che ospita e protegge i più grandi cactus del Paese.
In gergo tecnico, i cactus sono anche chiamati “piante succulente” perché sono in grado di trattenere una buona quantità di acqua da tenere come scorta durante i periodi di lunga siccità. Proprio per questa loro specificità, i cactus sono piuttosto carnosi. Inoltre, i cactus presentano un’altra particolare caratteristica: sono ricoperti di spine. Grosse e uncinate o sottilissime e quasi invisibili, le spine dei cactus sono assai dolorose anche solo se accidentalmente le sfioriamo.
Queste deliziose piantine facili da curare potrebbero portare guai e tanta sfortuna, ecco perché i più scaramantici dovrebbero fare attenzione
Come abbiamo appena detto, toccare per sbaglio un cactus, sono dolori. Proprio per questo, in maniera simbolica, alcuni sono portati a pensare che i cactus portino male in senso più generico. Inoltre, alcuni interpretano queste numerose spine come delle piccole antenne in grado di captare e attirare energie negative. Secondo alcune credenze, anche la capacità di crescere e sopravvivere in ambienti ostili come il deserto, è sintomo proprio di queste energie malefiche trattenute al suo interno. Pertanto sulla base di questo ragionamento, i cactus e le piante grasse in genere, potrebbero a loro volta trasformarsi in “antenne attira guai”. Ecco quindi spiegato perché queste deliziose piantine facili da curare non sarebbero propriamente di buon augurio.
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