I moltissimi paesaggi che costellano l’Italia sono un invito a nozze per i turisti che la visitano ogni anno. In qualsiasi stagione questo Paese è in grado di sorprenderci e ammaliarci grazie alle sue bellezze naturali. Parlando proprio di queste, oltre a mare, grotte e colline verdeggianti, siamo fieri di ospitare imponenti cascate.
Questi formidabili salti d’acqua sono una vera e propria opera d’arte di Madre Natura e da non perdere per chiunque ami viaggiare. In Italia ce ne sono svariate che vale la pena di visitare, ma non tutte sono note come quella delle Marmore o dell’Acquafraggia.
Già, perché vi sono ancora angoli nascosti e quasi incontaminati che non sono ancora preda del turismo di massa. Se adoriamo il trekking e restare immersi in mezzo alla natura, sappiamo che la destinazione di oggi ci farà letteralmente innamorare.
Le Cascate del Dardagna
Non ci troviamo in Africa o nel Sud America, ma in una regione d’Italia che tutti conosciamo bene. Le Cascate del Dardagna, per chi non le avesse mai sentite nominare, si trovano in Emilia-Romagna, sull’Appennino bolognese.
I 200 metri di altezza ne fanno uno dei salti d’acqua più imponenti d’Italia, che giunge fino a valle in tre step. Sono ben sette queste cascate sorelle e ognuna di esse ci sorprenderà e renderà la nostra escursione indimenticabile.
Queste cascate alte e impetuose sono uno spettacolo della natura dentro a un paesaggio da fiaba e si trovano proprio in Italia
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Le cascate del Dardagna prendono il nome dall’omonimo torrente che le forma. Questo corso d’acqua nasce dal Corno delle Scale per terminare la sua corsa frenetica al Santuario della Madonna dell’Acero a valle. La più impressionante è forse l’ultima cascata, che si dovrebbe raggiungere a piedi abbastanza facilmente.
Il panorama circostante è davvero incredibile, tanto che ci sembrerà di entrare in un libro di racconti per bambini. Il boschetto attorno pullula di specie vegetali affascinanti e tutte colorate. Tra queste si possono intravedere esemplari di garofanino maggiore, lattuga montana, calta palustre e farfaraccio. Non mancano nemmeno alberi noti come il nocciolo e l’acero.
Per visitare queste cascate alte e impetuose si può arrivare in auto o con mezzi pubblici fino al Santuario della Madonna dell’Acero. Da qui si può intraprendere il sentiero detto “delle sette cascate” che porta fino alla cima del monte.
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