Al termine di una settimana cominciata bene e finita male, ci sono state delle azioni che hanno amplificato a dismisura la lieve flessione dello 0,25 registrata dal Ftse Mib. NEXI, Moncler, Campari e Telecom Italia, queste azioni hanno perso oltre il 6% al termine di questa settimana. La pattuglia è abbastanza nutrita e a guidarla sono state le azioni NEXI tra volte dalle vendite e che alla chiusura di venerdì hanno registrato una chiusura del 18%.
Queste azioni hanno perso oltre il 6% al termine di questa settimana, ma potrebbero offrire un’interessante occasione di acquisto: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Campari (MIL:CPR) ha chiuso la seduta del 27 ottobre a quota 10,17 €, in ribasso dell’1,36% rispetto alla seduta precedente.
Che le azioni dell’analcolico per eccellenza navigassero in cattive acque era già evidente dall’analisi sul time frame giornaliero. La chiusura settimanale non ha fatto altro che confermare uno scenario drammatico. Basti pensare che non si registrava una settimana così ribassista dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina.
Eppure il futuro potrebbe non essere così drammatico. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni hanno raggiunto la massima estensione della proiezione ribassista in corso (linea continua) in area 9,981 €. Su questo livello la probabilità che si possa assistere a un’inversione rialzista è molto elevata. Una conferma potrebbe arrivare da una chiusura settimanale superiore a 10,9 € (linea tratteggiata).
Continuano i problemi per Telecom Italia: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Telecom Italia (MIL:TIT) ha chiuso la seduta del 27 ottobre a quota 0,2412 €, in rialzo dello 0,17% rispetto alla seduta precedente.
A una settimana dal consiglio di amministrazione di Telecom Italia che dovrà decidere sulla rete, un nuovo prendente si affaccia sulla scena, il fondo Merlyn. Tutta questa incertezza, però, non fa bene al titolo che continua a perdere terreno, oltre -6% in una settimana.
Dal punto di vista grafico l’aspetto più preoccupante è quello legato alla rottura del supporto in area 0,2417 €. In questo caso, infatti, le quotazioni potrebbero accelerare al ribasso secondo lo scenario indicato in figura andando a segnare nuovi minimi storico.
Per una ripresa del rialzo, invece, sarebbe decisiva la rottura dei massimi recenti in area 0,33 €.