Dopo la Pasquetta, probabilmente ci è venuta voglia di muoverci per i borghi e le città italiane. Ormai, la bella stagione, grazie alla primavera, è esplosa e il tempo premia le nostre gite. Magari, in queste settimane, ci siamo recati in un bel castello o siamo andati alla ricerca di qualche gustoso piatto tipico insolito.
Però, non ci accontentiamo. Siamo sempre alla ricerca di qualcosa di curioso e di inusuale, di cui vantarsi, magari, con gli amici. E, anche in questo, l’Italia offre tante occasioni per chi non si accontenta. Queste 5 località insolite sono considerate luoghi magici che potrebbero fare al caso nostro
In questa località sembra di essere a Barcellona, ma in realtà, siamo in provincia di Terni
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Il primo di questi posti è La Scarzuola, che si trova nei boschi di Montegabbione, in provincia di Terni. Qui, saremo accolti dalla “città ideale” dell’architetto Tomaso Buzzi. È stata anche la dimora di San Francesco d’Assisi, ben nascosta nella frazione di Montegiove. Qui si trova l’antico convento fatto costruire dai conti di Marsciano dove pare Francesco aveva edificato una capanna. Acquistato dall’architetto Buzzi che con il terreno circostante ha tirato fuori una costruzione raggruppata in sette scene teatrali insolite.
Anche Civita di Bagnoregio merita una visita visto che è chiamata “la città che muore”. Purtroppo, lo sperone di tufo sul quale è posizionata, si sta sgretolando. Chissà per quanto tempo riuscirà a resistere. Attualmente, è abitata da 11 persone e visitata (a pagamento) da numerosi turisti e set cinematografici.
Queste 5 località insolite e poco conosciute sono considerate luoghi magici per fare una gita fuori porta diversa dal normale spendendo pochi soldi e mangiando anche ottimi piatti tipici
Imperdibile è anche Lucignana, un borgo medievale situato nella Valdichiana. Non è il solito paese tipico della zona, ma, a differenza degli altri, ha un assetto medievale che è rimasto praticamente lo stesso. Caratteristica che l’ha fatto entrare da poco tra i borghi più belli d’Italia. Da vedere, tra gli altri, la chiesa di San Biagio e quella di San Francesco.
Da vedere anche il Castello Aragonese di Ischia. Lo si trova su un isolotto, al largo di Ischia Ponte. Qui, sotto la Chiesa dell’Immacolata è presente il cimitero delle clarisse, decisamente insolito. Vedremo dei seggioloni in muratura, dove venivano appoggiati i corpi senza vita delle suore. La carne si decomponeva lentamente, con gli umori che venivano raccolti in appositi vasi attraverso un foro delle sedute. Questo come monito della caducità della vita.
Infine, Arquà Petrarca, nei colli Euganei, in Veneto. Arquà è uno dei borghi più belli d’Italia ed è qui dove il grande poeta dimorò e morì. Si può visitare la sua casa, così come il luogo della sepoltura. Da non perdere la visita alla mummia della sua gatta.
In tutti questi luoghi, si possono mangiare anche piatti tipici. Come i pici, le fettine al sugo di interiora di pollo, il pollo alla civitonica, il castagnaccio, la classica Fiorentina, l’insalata di trippa. E anche la minestra maritata, il casatiello intortanato, il salame di coniglio, risi e bisi, il coniglio all’ischitana.
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